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Udinese, con Sampdoria e Inter devi ritrovare la grinta

La prestazione incolore di Crotone dovrà essere cancellata in fretta per mantenere intatte le speranze di aggancio al decimo posto, ultimo obiettivo possibile di questa stagione

Castellini Barbara

Quella timidezza che sa di debolezza. La sconfitta di Crotone non può essere minimamente paragonata all'ignobile prestazione di Bologna, ma lascia comunque un po' di amarezza in casa bianconera. Di certo quella di Davide Nicola è tra le formazioni più in condizione di tutta la serie A, con una media-punti (in questo finale di stagione) davvero impressionante. Ma ciò non basta per giustificare il terzo ko esterno consecutivo da parte dei bianconeri. Qualcosa non ha funzionato, qualche giocatore non si è rivelato all'altezza del compito richiesto, ma, soprattutto, è l'atteggiamento generale della squadra che non ha convinto. E sarà proprio questo l'aspetto da curare in vista delle prossime due (e ultime) gare.

Contro Sampdoria e Inter, ci vorrà un'Udinesestile Atalanta: quadrata e organizzata come Gigi Delneri insegna, ma anche coraggiosa e frizzante, come spesso lo sono i più giovani. Adesso per il decimo posto, ultimo obiettivo stagionale possibile, il team friulano avrà a disposizione due gare assolutamente da non fallire. In particolare, la gara casalinga in programma domenica contro la Samp - per l'ennesima volta sparring partner di fine stagione - rappresenta un vero e proprio match-ball. Sono tre i punti che separano le due squadre, annullare le distanze non è impossibile, anzi, ma ci vorrà un'Udinese dal temperamento forte, più grintosa e unita in campo. Alcuni elementi al momento non sembrano proprio in grado di fare la differenza: Cyril Thereau ha fallito l'ennesima chance fornita da mister Delneri, Duvan Zapata ha compiuto un passo indietro, Sven Kums è già ai titoli di coda. Per l'ultima partita casalinga del campionato, i tifosi e l'ambiente in generale si aspettano una prestazione importante, che possa cancellare l'amarezza per il ko all'Ezio Scida.

Anche perchè di congedi "sbagliati" l'Udinese ha fatto collezione negli ultimi anni... basti pensare al ko interno con il Carpi, praticamente retrocesso, dello scorso anno. Ci vorrà, dunque, una reazione forte, un segnale (in vista anche del successivo incontro con i nerazzurri) che evidenzi tutte le qualità - che ci sono - di questo gruppo. Come sempre, però, è solo l'obiettivo comune a creare la strada per il successo. E non i capricci dei singoli.

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