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Udinese, è Delneri la tua carta vincente per tornare grande

Contro il Cagliari è stato decisivo l'ingresso di Stipe Perica, che ha cambiato il volto di una gara che sembrava stregata per i bianconeri

Massimo Liva

I suoi tifosi vogliono tornare in Europa, il suo pubblico glielo chiede a gran voce, lui da buon friulano mantiene i piedi ben saldi a terra e rimane prudente in merito agli obiettivi futuri, mostrando però allo stesso tempo orgoglio e fiducia per quello che in pochi mesi è diventata la sua squadra, la sua creatura, l’Udinese è tornata ad essere un gruppo dentro e fuori dal campo e di questo vanno dati grandi meriti al suo allenatore.

La vittoria contro il Cagliari è stata sofferta, quel rigore fallito da Cyril Thereau sembrava aver spento l’Udinese, fino a quando la decisione di Delneri di puntare sulla freschezza e sulla determinazione di Stipe Perica ha cambiato il volto della gara. L’impatto sula partita da parte dell’attaccante croato è stato devastante, la rete del vantaggio un autentica prodezza che ha sbloccato un match che fino a quel momento sembrava stregato per i bianconeri che avevano creato molto ma senza concretizzare. Il fatto che poi la seconda rete sia stata realizzata da Angella ci rende particolarmente felici perché il difensore bianconero si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa, con grande umiltà e determinazione, mai nessuna lamentela o polemica da parte sua, il suo gol contro i sardi è il giusto premio per un ragazzo che ci tiene veramente a questi colori.

A fine gara mister Delneri ha parlato di una squadra (la sua Udinese) che ormai è squadra in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo e che questo si nota partita dopo partita, in merito invece ad un ritorno in Europa la prossima stagione non si sbilancia, sa benissimo come funziona nel calcio di oggi, ha invitato i suoi ad essere costanti e più “cattivi” sottoporta, perché per alzare la famosa asticella servono delle qualità di un certo tipo e l’Udinese è sulla strada giusta. L’impressione generale è che Delneri sia al posto giusto al momento giusto, il tecnico di Aquileia è la persona, il tecnico più adatto per riportare l’Udinese a certi livelli, non solo perché da friulano ci tiene particolarmente a far bene ma perché le sue qualità da vero leader della panchina, la sua conoscenza dell’ambiente e la sua grande esperienza possono davvero fare in modo che la squadra friulana torni ad essere grande come lo è stata in passato. Non è poi detto che Delneri ci riesca, tante, troppe sono le incognite nel calcio che non è una scienza esatta, ma il binomio Udinese-Delneri sembra essere un mix perfetto per tornare grandi.

Ora realisticamente parlando, l’obiettivo più alla portata si chiama decimo posto, la prossima sfida con il Bologna assume una certa importanza in questo senso, chiudere al meglio una stagione non particolarmente facile come questa significherebbe aver posto delle basi di un certo tipo per cominciare al meglio la prossima annata. Non c’è Udinese senza Delneri in questo preciso momento storico, il grande lavoro svolto dal tecnico che ha preso in mano una situazione tutt’altro che semplice è stato fatto anche e soprattutto in funzione della prossima stagione che dovrà essere quella del grande rilancio. Non chiedete però a Delneri di lasciarsi andare a facili proclami, è abituato a lavorare e a parlare sul campo, l’Udinese da quando si è seduto sulla panchina bianconera di passi in avanti ne ha fatti tanti, certo la strada è ancora lunga, ma con Delneri al timone tutto sembra un po’ meno complicato.

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