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Udinese, è giunto il momento di rialzare la testa

Squadra spenta e rinunciataria contro la Juventus, ora serve una vittoria contro il Sassuolo per ritrovare la vera Udinese di Massimo Oddo

Massimo Liva

A Torino, Udinese non pervenuta, tutto troppo facile per la Juventus contro un avversario rinunciatario e privo del necessario coraggio per affrontare gare di questo tipo. Appare davvero poco comprensibile il motivo per cui sia successo questo, contro un avversario come la Juve le motivazioni dovrebbero venire da sole, il fatto di essersi dimostrati cosi molli e arrendevoli in casa della Vecchia Signora ha destato parecchie perplessità. Quarta sconfitta consecutiva, sul piano della prestazione l'Udinese di Massimo Oddo è mancata totalmente solamente a Torino, nelle altre gare i bianconeri avevano sempre messo sul campo la giusta voglia e il giusto atteggiamento, magari non concretizzando e mostrando delle lacune offensive, ma sul piano del gioco l'Udinese aveva sempre o quasi ben impressionato.

Drammatizzare sarebbe inutile e fuoriluogo considerato che la squadra di Oddo ha un discreto vantaggio sulle squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, certe critiche ascoltate o lette sembrano prevenute o eccessive nei confronti di una formazione che fino a poco tempo fa aveva fatto sognare nuovamente i propri tifosi.

Purtroppo si rischia di essere ripetitivi ma l'assenza di Kevin Lasagna si sta rivelando pesante a dir poco, la mancanza di alternative specialmente in quel reparto è evidente a tutti, senza Kevin l'Udinese non è più quella vera, senza la sua imprevedibilità e le sue accelerazioni tutta la squadra ne risente da tutti i punti di vista e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dire che manca un centravanti in questa Udinese è scontato, Maxi Lopez ha portato esperienza e lavora molto per la squadra ma in fase realizzativa si sapeva non fosse proprio un “drago”, Perica oltre alla sua consueta e innegabile generosità continua a non convincere e a mostrare i soliti limiti, De Paul un attaccante non lo è, con il suo indiscusso talento potrebbe davvero fare la differenza ma a volte sembra un corpo estraneo alla squadra.

Con quello che ha a disposizione Oddo non sta facendo bene ma benissimo, la rosa è buona, ci sono giovani di talento che potranno certamente diventare dei campioncini, ma il fatto di avere un reparto d'attacco così ridotto non può che penalizzare tutti e limitare molto le potenzialità della squadra, per puntare a qualcosa di più di una tranquilla salvezza un centravanti di un certo tipo sarebbe stato utile.

Contro il Sassuolo è d'obbligo la vittoria, non tanto per una questione di classifica ma per il morale e per cominciare a programmare la prossima stagione con tranquillità ripartendo da Massimo Oddo che ha ampiamente dimostrato di valere anche come allenatore e di poter far giocare la sua squadra in un certo modo, con personalità e mentalità vincente. Tutti a evidenziare le quattro sconfitte di fila ma le cinque vittorie consecutive e quell'esaltante periodo ce lo siamo già dimenticati?Quella straordinaria Udinese ammirata a Milano contro l'Inter per esempio nessuno se la ricorda più? Il calcio è talvolta crudele, la gente dimentica con molta, troppa semplicità, si passa dalle stelle alle stelle con una velocità impressionante.

C'è ancora tutto il tempo per riprendersi in campionato, rialzare la testa e magari con la stagione primaverile ricominciare a divertire e a divertirsi. Il rientro imminente (almeno sembra) di Lasagna rende più ottimisti per un finale di stagione da vivere con il piede premuto sull'acceleratore per regalare ancora qualche soddisfazione ai propri tifosi.

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