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Udinese, ecco cosa ti manca per tornare grande

UDINE, ITALY - MAY 21:  Head coach  of Udinese Luigi Del Neri looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and UC Sampdoria at Stadio Friuli on May 21, 2017 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Servono rinforzi in casa bianconera per tornare ad ambire a certi traguardi. Ci si accontenterà della salvezza o la società deciderà di alzare l'asticella?

Massimo Liva

Cosa manca alla nostra Udinese per tornare grande e per compiere quel famoso salto di qualità che i tifosi friulani si aspettano ormai da tempo per puntare nuovamente a traguardi più ambiziosi di una semplice salvezza? Diciamolo chiaramente oramai i 40 punti salvezza non accontentano più quasi nessuno, i parametri per definire una stagione esaltante o perlomeno molto positiva corrispondono a posizioni di classifica medio-alte, quelle che l’Udinese per intenderci raggiungeva fino a qualche anno fa, poi qualcosa si è inceppato e la macchina ha rallentato il proprio percorso.

E’ chiaro che un tifoso vorrebbe sempre veder vincere la propria squadra ma poi è necessario fare i conti con la realtà che è ben diversa. L’Udinese ci aveva abituato fin troppo bene con piazzamenti europei che sembravano ormai una consuetudine ma che invece ora, considerate le recenti difficoltà, assumono un altro significato e un altro valore. Mantenersi ad alti livelli nel calcio di oggi per una società come l’Udinese è sempre più complicato, certi tipi di ingaggio a Udine non sono proponibili e in ogni singola annata vanno trovate nuove motivazioni necessarie per cercare di superare i propri limiti, i limiti di una piccola grande società come quella friulana che negli ultimi anni si è persa un po’ per strada.

Con mister Delneri al timone, come ripetuto più volte, è tornato l’entusiasmo, la gente è nuovamente orgogliosa dei propri giocatori, l’orgoglio friulano è tornato alla ribalta in una squadra che di friulano fino a qualche tempo fa aveva ben poco. Delneri rappresenta il punto di partenza fondamentale per poter tornare ad ambire a qualcosa di prestigioso, la conferma di un tecnico così esperto e cosi amato dai friulani che in poco tempo è riuscito a risollevare le sorti di una squadra e di un ambiente che con il mister di Aquileia alla guida sono rinati è un segnale importante. Delneri conosce meglio di tutti la situazione attuale, sa benissimo dove e come intervenire sul mercato per poter rinforzare un gruppo in cui già alcuni giovani talenti sono stati valorizzati.

E’ chiaro che se l’Udinese vuole puntare a qualcosa di più della semplice salvezza qualcosa in chiave mercato va fatto, servono rinforzi in ogni reparto, elementi validi che andranno messi in condizione di esprimersi al meglio e nel loro ruolo naturale. Uno dei problemi di questi ultimi tempi, come rimarcato da molti, è che ci fossero nella rosa bianconera troppi doppioni nello stesso ruolo (difensori centrali) e poche alternative nei ruoli chiave della squadra (esterni). In casa Udinese servirà un mercato intelligente con uno sguardo al portafoglio ma uno anche alla classifica perché un allenatore di questo livello e uno stadio così all’avanguardia meritano qualcosa di più, come lo merita più degli altri il pubblico friulano che il salto di qualità lo ha gia fatto da tempo.

Mentalità vincente, giovani di talento affamati e vogliosi di potersi mettere in luce onorando la maglia che indossano con umiltà e ambizione, sono questi gli ingredienti necessari all’Udinese per tornare grande. Delle basi importanti ora ci sono, ora tocca alla società dare un segnale forte e chiaro.

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