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Undici (e più) guerrieri, ora attendiamo i risultati

“Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi”. Nel ritornello di Guerriero, ultimo successo firmato da Marco Mengoni, c’è la sintesi del momento che sta vivendo l’Udinese. L’eliminazione in Coppa Italia contro il...

Castellini Barbara

"Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi". Nel ritornello di Guerriero, ultimo successo firmato da Marco Mengoni, c'è la sintesi del momento che sta vivendo l'Udinese. L'eliminazione in Coppa Italia contro il Napoli ai rigori è l'ultima delusione di un cammino complicato, perennemente in salita, dove alle prestazioni sul campo non corrispondono i risultati. Eppure la luce in fondo al tunnel è sempre più nitida.Anche al San Paolo la formazione di Andrea Stramaccioni ha dimostrato carattere, temperamento e tenacia da vendere. Colpiti a freddo da una decisione arbitrale alquanto discutibile - e graziati dallo stesso Mertens - i bianconeri hanno rialzato la testa portandosi in vantaggio con il "solito" Cyril Thereau e dopo essere affondati (complice anche l'espulsione di Widmer) sono riusciti ad agguantare un insperato pareggio, firmato da Kone ,al primo centro stagionale. Centoventi minuti di passione, di fuoco, di emozioni che non possono essere cancellati dall'errore dal dischetto di Allan. La gara del San Paolo, dunque, ha restituito a Strama più di qualche certezza sulla solidità di un gruppo, dove anche gli ultimi arrivati (vedi Hallberg e Jaadi) stanno dimostrando di poter fornire un contributo importante.

In questo quadro, però, manca un elemento fondamentale: i risultati. In casa il successo manca dal 26 ottobre (Udinese-Atalanta 2-0), in trasferta dal 7 dicembre (Inter-Udinese 1-2) e lunedì i bianconeri andranno a far visita a una diretta concorrente per la salvezza: l'Empoli, paladina del "Made in Italy" di qualità. Inutile nascondere però che una gara come quella di ieri è stata più che dispendiosa sul piano delle energie fisiche, mentali e nervose e quei due giorni in meno a disposizione per la preparazione, di cui si è (giustamente) lamentato Stramaccioni alla vigilia del match con i partenopei, potrebbero farsi sentire. Ma l'Udinese, ancora una volta, dovrà dimostrare di essere più forte. E di saper vincere contro tutti: contro decisioni arbitrali discutibili, contro la stanchezza, contro la sfortuna, contro gli infortuni, contro la voglia di arrendersi... Partendo da questo gruppo, all'interno del quale stanno emergendo individualità importanti (chi se lo sarebbe immaginato un Thereau così prolifico?), e con qualche gradito innesto, l'Udinese può ricominciare a correre, raccogliendo ciò che merita. Proprio come direbbe Mengoni "attraverseremo insieme questo regno e attenderò con te la fine dell'inverno"...

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