rubriche

Udinese-Juve: Quella volta che…nel 1961 fu 2-1

L'Udinese nel dicembre 1961 vince 2-1 contro al Juve: doppietta di Canella e friulani che ritrovano speranze.

Redazione

E' dicembre a Udine, la squadra bianconera va male, è ultima. i tempi del secondo posto, delle imprese, sembrano lontani. L'ultimo successo era lontano nel tempo, bisognava andare indietro di parecchio e ricordare l'incontro con il Padova, unica squadra sconfitta ad Udine in questa stagione.

 

Ora ecco la Juve campione d'Italia,  al Moretti, priva degli uomini migliori, ovvero Sitori e Charles.

La Juve  faceva quello che meglio credeva,  i torinesi potevano giocare a piacimento riuscendo a dominare il campo. Sarebbe bastato insistere un po' per aggiudicarsi la partita senza possibilità di sorprese.

Invece...Invece  Mora ha cominciato a manovrare da solo in un gioco impossibile su un terreno sdrucciolevole, Rosa non trovava la posizione giusta. Nicole era regolarmente bloccato dal giovane Beretta abilissimo nel controllo e nei rilanci, e Rossano pareva una ala inutile data la sua tendenza a non modificare mai il rapporto di corsa.

Si giungeva cosi verso la fine del tèmpo esattamente: ecco i friulani in azione, Manganotto serviva Selmosson sulla sinistra, respingeva, malamente la retroguardia juventina e la palla finiva a Segato spostato all'ala, sinistra. Coss-tiro del terzino, tocco al volo di Canella, rete: 1-1. Diranno poi i bianconeri che Segato aveva calciato in porta, e il suo era stato un grosso errore di mira. Sarà vero. Rimaneva però il goal valido di Canella che nella ripresa si replicò lasciando la Juve a bocca a asciutta e i 18 mila del Moretti felici per un Natale che si avvicinava tra speranze e sogni, con l'Udinese sempre in coda, ma con qualche certezza in più.

UDINESE: Romano; Burelli, Segato; Beretta, Tagliavini, Moro; Canella, Pentrelli, Rozzonl, Manganotto, Selmosson.

UVENTUS: Anzolin; Castano, Sarti- Emoll, Garzena, Leoncini; Mora, Rosa, Nicole, Zigoni, Rossano. ARB.: Adami, di Roma.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso