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Andrea Coda: il saluto del suo club

Alla fine doveva succedere, era ovvio, è il calcio, è il lavoro. Andrea Coda va alla Sampdoria. Bene. Sono contento per Lui e se fossi tifoso della Samp, probabilmente non mi renderei conto della bontà dell’affare appena concluso. Il...

Monica Valendino

Alla fine doveva succedere, era ovvio, è il calcio, è il lavoro.

Andrea Coda va alla Sampdoria. Bene. Sono contento per Lui e se fossi tifoso della Samp, probabilmente non mi renderei conto della bontà dell’affare appena concluso.

Il calciatore Coda non penso sia discutibile considerando tutte le giovanili in nazionale, la partecipazione all’olimpiade 2008…ma per questi dati c’è wikipedia.

Penso sia facile idolatrare un calciatore quando regala emozioni con la palla tra i piedi, fa parte dell’essere tifosi, come allo stesso modo si può considerare un giocatore scarso quando le cose non girano per il verso giusto.

A quale tifoso non è capitato di criticare calciatori giovani per il loro atteggiamento? Poca serietà, svogliatezza sul terreno di gioco, lusso sfrenato, assenza di rispetto e chi più ne ha più ne metta…

Quante volte, spesso al culmine di accese discussioni, è capitato di ricordare vecchie glorie del calcio, uomini dentro e fuori dal campo, bandiere, eh già bandiere…

Già dal lontano 2007 l’Udinese club Fagagna ha avuto il piacere/privilegio di conoscere Andrea e fin da subito si è instaurato un rapporto tra il giocatore e i tesserati che andava oltre la fede calcistica o la logica venerazione che un tifoso ha verso chi veste la propria maglia del cuore.

Andrea è un uomo vero, con dei valori, non ha mai approfittato della propria posizione (vedi il solito factotum di turno, quasi invadente pur di decantare i rapporti col campione), è capace di relazionarsi con le persone senza la necessità di ostentare qualcosa che come tutti si è meritato.

Penso che mai come oggi, il mondo del calcio abbia bisogno dei propri tifosi e sono sicuro che se le società e in primis i calciatori, interagiscono con la tifoseria nel modo giusto, si può rivedere le famiglie allo stadio e i bambini con gli occhi sognanti.

Per molti il calcio sta perdendo il proprio fascino, è diventato terreno fertile per mercenari, fonte di odio, pretesto di nefandezze sociali ed economiche, privo di esempi e di bandiere…PER QUALCUNO NO, l’ Udinese club Fagagna sa che ci sono ancora giocatori che meritano la presenza allo stadio e il massimo supporto, a prescindere dal risultato della partita.

Nella vita prima che nello sport, è facile cambiare bandiera e dimenticarsi di chi ci ha supportato, molto più difficile è cambiare bandiera mantenendo inalterato il rispetto verso di noi, di chi, per ovvie ragioni, non può seguirci anche nei successivi “colori”.

I club calcistici nascono per riunire le persone e condividere una passione comune che riesce a farci gioire e soffrire alla pari di chi, su quel campo, ci gioca davvero.

Questo per me è il calcio e ci sono giocatori che a prescindere dalla maglia che indossano mi invogliano a seguirlo, non posso immaginare un giocatore migliore a cui intitolare un club…Udinese club Fagagna ANDREA CODA.

…buona fortuna Andrea.

©Udineseclub Andrea Coda

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