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AUC: la qualità irrinunciabile

L’ultimo turno di campionato ci ha permesso di festeggiare a meta’, questo perche’ Antonio Di Natale ci ha deliziati con l’ennesima prodezza ed e’ entrato, con pieno merito, a far parte della ristretta elite di coloro che hanno varcato...

Monica Valendino

L’ultimo turno di campionato ci ha permesso di festeggiare a meta’, questo perche’ Antonio Di Natale ci ha deliziati con l’ennesima prodezza ed e’ entrato, con pieno merito, a far parte della ristretta elite di coloro che hanno varcato la soglia delle 200 reti nella massima serie, mentre l’Udinese si e’ dimostrata ancora convalescente, visto che non e’ riuscita ad andare oltre uno scialbo 1 a 1 contro il Chievo, terzultimo in graduatoria. L’ultimo incontro ci conferma che il Capitano, al Friuli, e’ praticamente una “sentenza” visto che in casa ha realizzato tutte e sette le reti finora da Lui siglate, ma che, altrettanto, il gioco della squadra e’ in lieve ma costante regressione e che la qualita’ (domenica erano assenti sia Kone’ che Muriel) e le alternative cominciano a latitare, soprattutto dalla cintola in su’. Adesso gli uomini di Mr Stramaccioni sono attesi da una doppia trasferta milanese, visto che domenica andranno a far visita al Milan di Mr Inzaghi e la settimana dopo, in posticipo serale, se la vedranno con i nerazzurri “manciniani”, quindi un duplice, difficile ma allo stesso tempo affascinante banco di prova per la formazione bianconera che, dopo uno sfavillante avvio, ha perso sia un po’ di smalto, che alcune posizioni in classifica. Anche i diavoli rossoneri sono alla ricerca di una consacrazione e di una costanza di rendimento, ma va ricordato che nei precedenti dodici incontri sono usciti sconfitti solamente in due circostanze ed entrambe a San Siro, una al cospetto della capolista Juventus e l’altra nel naufragio contro i rosanero palermitani. Da qui si evince che sono una squadra che gioca e lascia giocare e questo potrebbe avvantaggiare la nostra formazione che soffre maledettamente quando deve necessariamente “fare” la partita. L’Udinese dovrebbe scendere in campo con il 4-3-2-1, dove a sostenere l’unica punta Di Natale, ci saranno il rientrante Kone’ e Guilherme (Thereau si accomodera’ in panchina anche per lasciare al nostro allenatore un’alternativa offensiva), poi avremo un robusto centrocampo con Allan-Badu-Pinzi, mentre in difesa agiranno da destra verso sinistra Piris-Heurtaux-Danilo-Pasquale. Il Milan si contrapporra’ con il classico 4-3-3 dove gli interpreti di buona qualita’ non mancano, senza contare chi non fara’ parte dell’undici iniziale. Speriamo che l’arbitraggio di Valeri sia un po’ piu’ fortunato del solito, perche’ solitamente quando incrocia i nostri… Per chiudere vi racconto come ho vissuto, seguendo la gara alla radio una partita giocata a San Siro nella stagione 1983-84 (primo anno di Zico). Siamo verso la fine dell’incontro e i bianconeri stanno soccombendo per 2 a 1, ad un certo punto la radiocronaca del ”mitico” Piero Micoli ci annunciava, affranto, che verso l’ 80’ il centravanti rossonero Luther Blisset aveva portato a tre le reti per i suoi colori. Sembrava la marcatura che sanciva la nostra sconfitta, invece, prima una fantastica rovesciata del Galinho su assist di Causio e poi un destro del Barone inchiodarono il portiere Piotti e ci consegnarono un meritato quanto insperato pareggio.

Causio, Zico, Di Natale…( Campioni senza tempo )…

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