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europei 2021

Europeo – Gravina: ”C’è tanto entusiasmo, la gente ha voglia di sognare”

Gabriele Gravina

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha lasciato alcune dichiarazioni al termine del Consiglio federale svoltosi presso Casa Azzurri

Redazione

Domani, l'Italia affronterà la Turchia nella gara inaugurale di Euro 2021. In vista dell'inzio degli Europei, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del Consiglio federale svoltosi presso Casa Azzurri. Il presidente della Figc ha anche parlato della necessaria riforma dei campionati. Queste le sue parole principali.

INAUGURAZIONE CASA AZZURRI - ''Abbiamo voluto declinare la voglia di ripartire e sognare, alimentare l’entusiasmo di tanti tifosi che vivono con noi questa vigilia. Vogliamo vivere ad occhi aperti il nostro sogno. Siamo nel luogo della memoria, rivisitando dei tratti di storia. Stiamo bene insieme, abbiamo recuperato un bene straordinario che avevamo perso da tanto tempo''.

ITALIA ''Abbiamo percepito tantissimo entusiasmo, la gente ha voglia di sognare, di qualcuno che indichi un orizzonte verso il quale puntare tutti insieme. Quando gioca l’Italia c’è una nazione in campo. Un evento globale, che coinvolge tutti. Obiettivo minimo? Continuare a coltivare quest’entusiasmo, come in tutte le competizioni vince solo una. Il nostro percorso è fondato su un progetto con una partenza non datata, partita solo 2 anni fa, abbiamo una squadra competitiva ma non ancora tra le più forti d’Europa''.

CRISI POST COVID– ''Primo Consiglio Federale dove si prende coscienza di una necessità, dobbiamo cominciare a lavorare. Mi riempie di gioia sapendo che abbiamo davanti a noi un periodo dove il confronto tra ricavi e costi sarà fondamentale''.

RIFORMA DEI CAMPIONATI - ''Non possiamo più rinviare la riforma dei campionati. Ho dato un messaggio forte, non volevo che il 30 giugno, fine tecnica della stagione, la questione finisse lì. Non volevo che a fine mese fosse accantonata un’altra stagione sportiva senza riforma: ho chiesto ancora trenta giorni, fino al 31 luglio, per poter ragionare insieme e centrare l’obiettivo.Se il consiglio federale non è in grado di assumersi le responsabilità delle decisioni, sarò io a convocare un’assemblea straordinaria e saranno le società a dettare i ritmi''.