MUD
I migliori video scelti dal nostro canale

europei 2021

Europeo – Jorginho: ”Dopo la Champions voglio vincere con l’Italia”

Jorginho

Il centrocampista della Nazionale azzurra ha parlato in conferenza stampa in vista del match di mercoledì contro la Svizzera

Redazione

Dopo la netta vittoria contro la Turchia, l'Italia si prepara ad affrontare la Svizzera. In conferenza stampa è intervenuto Jorginho. Queste le sue parole principali.

VOGLIA DI VINCERE - ''Ho ancora tanta voglia di vincere e non voglio fermarmi proprio adesso, proprio perché ho provato sulla mia pelle certe emozioni. Voglio tornare a viverle con la maglia azzurra addosso, con questo gruppo meraviglioso, composto da ragazzi fantastici”.

SVIZZERA - “Ieri abbiamo visto i nostri prossimi avversari della Svizzera nella sfida contro il Galles: sono un’ottima squadra, organizzata, guidata da anni dallo stesso allenatore e sicuramente dovremo stare attenti''.

STILE DI GIOCO - ''È fatto di passaggi che cercano di scardinare i meccanismi difensivi avversari. Spesso possono sembrare banali, ma bisogna vedere cosa succede dopo quella giocata. Se sono arrivato fino a questo livello lo devo a tutti gli allenatori che ho incontrato sulla mia strada e a tutti i miei compagni di squadra che ho avuto nella mia carriera. Ho sempre cercato di osservare e di migliorarmi, guardando alle critiche in modo costruttivo, senza abbattermi''.

MODELLO. ''Quando ero piccolo guardavo i grandi attaccanti e mi ispiravo a loro. Poi a tredici anni il mio allenatore dell’epoca mi spostò più dietro, dall’attacco al centrocampo, davanti alla difesa: e da allora ho iniziato a vedere con frequenza Pirlo e Xavi, cercando di imparare dai loro movimenti''.

DIALOGO - ''Credo che la comunicazione in campo sia molto importante: stando al centro ho modo di poter vedere l’evoluzione del gioco e do più informazioni possibili ai miei compagni per permettere di svolgere al meglio il loro lavoro. A volte finisco le gare quasi senza voce''.

ERIKSEN - ''Quello che è successo ha lasciato tutti senza respiro. In quei momenti ho pensato ai suoi compagni di squadra, alla famiglia e a sua moglie, che era proprio li in campo. Non posso che fargli il mio più grande in bocca al lupo, dicendogli di essere forte''.