MUD
I migliori video scelti dal nostro canale

Intervista al miglior difensore dell' anno

Notizie Atalanta – Romero: il mio futuro? Spero l’Atalanta mi riscatti!

Il difensore nerazzurro è stato uno dei protagonisti della stagione, il suo desiderio è quello di restare a Bergamo

Redazione

Il difensore dell'Atalanta Cristian Romero, protagonista di una grande annata che lo ha consacrato anche sul palcoscenico della Champions League e presto protagonista in Coppa America con l'Argentina, ha rilasciato un'intervista a Sportweek. Eletto il miglior difensore del campionato, a 17 anni stava per lasciare questo sport. Ventitrè anni, argentino dell’Atalanta, lunedì esordirà in Coppa America con la sua nazionale.

L' esperienza in Italia-  L' argentino esordisce dicendo: "Quando mi lasciarono a Genoa non sapevo di non essere ancora pronto per giocare con loro: dovevo accumulare altra esperienza in Serie A. L'estate scorsa il club bianconero ha cambiato allenatore e ho capito che sarebbe stato difficile restare: ci speravo, ma c'erano tanti difensori centrali. Ho chiamato il mio agente e gli ho chiesto di cercare una soluzione. A me non serve giocare cinque o sei partite a stagione. Sono giovane, per crescere ho bisogno di giocare. Non voglio rimanere in panchina". Rivolgendo più di un pensiero alla Vecchia Signora, proprietaria del suo cartellino ancora per pochi giorni, visto che la Dea si appresta a riscattarlo, ha detto: "Bonucci? Mi ha fatto i complimenti per la qualificazione in Champions conquistata con l’Atalanta".

Il Genoa e Gasperini - "Mi cercarono anche altre squadre, ma quando ho saputo dell'Atalanta ho subito detto sì. Ai tempi del Genoa tanti compagni che erano stati allenati da Gasperini mi avevano parlato benissimo di lui". E ancora "A loro dirò sempre grazie perché mi ha portato in Italia e mi ha dato fiducia. Anche se lì, cambiando tanti allenatori e lottando per non retrocedere è molto difficile crescere. Gasperini se lo ascolti e ti alleni bene, ti sta dietro passo dopo passo e ti fa migliorare. Prima di conoscere lui ero tatticamente un disastro, non capivo niente. Oggi mi sento più maturo". Interrogato sul suo futuro: "Se sarei contento di restare? Certo! Aspetto che il presidente Percassi mi dica: ‘Romero, sei nostro!".