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Cairo
Questo momento non lo sta attraversando solo l'Udinese, ma sono diverse le società in una vera e propria emergenza. Tra le tante troviamo anche il Torino di Urbano Cairo, che si è visto spostare la sua partita ad oggi pomeriggio, dato che sono diversi i positivi anche in casa granata. Le scelte della Lega Calcio non piacciono al presidente, che in un'intervista a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, ha detto la sua riguardo gli ultimi avvenimenti. Andiamo a vedere nel dettaglio il suo parere ed anche le sue affermazioni. Di certo non le ha mandate a dire.
"Le proteste dell'Udinese e del Bologna sono abbastanza giuste. Io non ho condiviso il nuovo protocollo, non è sicuramente ragionevole. Giocare con 13 elementi, attingendo dalla Primavera, fino ai 2003 indipendentemente se sono professionisti: tutto questo vuol dire andare oltre. In Inghilterra, c'è un numero minimo di giocatori che devono essere disponibili, gli infortunati, però, non rientrano nel conteggio, Covid o meno, soprattutto i giovani devono essere già dei professionisti. E' una cosa molto più ragionevole, che va anche a beneficio dello spettacolo. Il rischi di dover vedere delle gare che finiscono tanto a poco, non è certamente una cosa positiva. L'ho detto anche in Assemblea, il protocollo può subire qualche variazione. Anche noi oggi giochiamo contro la Fiorentina, siamo un po' forzati, anche se apprezzo che ci sia stato concesso un giorno in più, la Lega ha fatto il massimo".
Sono diverse le società a cui non va bene questo nuovo protocollo, motivo per cui potrebbe esserci qualche cambiamento. In questo modo si andrebbe incontro alle esigenze di tutti. Con la terza dose, però, i giocatori dovrebbero essere più coperti e diventare più facile poter scongiurare queste situazioni. Intanto non perdere le ultime sul mercato bianconero. Ci sono movimenti molto interessanti. Bisogna operare il prima possibile. I dettagli <<<
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