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E' stato via per quasi due settimane ed è rientrato venerdì a Udine per tornare ad allenarsi con i compagni: ma non c'è nessun mistero dietro alla 'scomparsa' di Ali Adnan. L'iracheno, infatti, col permesso della società si è recato tra Baghdad e Istanbul per sbrigare tutte le pratiche che consentano alla sua famiglia di unirsi a lui in Italia.
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Intanto per il giocatore, il primo a giungere in Serie A dall'Iraq, è tempo anche di pensare al futuro: dopo un anno non di certo facile tra i problemi di lingua e di adattamento al nostro campionato, ci si attende da lui il salto di qualità. Il contratto con l'Udinese è a lungo termine, fino al 2020, segno ce il club crede in quello che è stato definito come una sorta di Bale. Le prospettive sono di fatto due per la prossima stagione: continuare a Udine con la concorrenza di Armero (e forse Biraghi) oppure andare in prestito a farsi le ossa giocando con continuità.
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