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Udinese | Rodrigo Becao: un leader indispensabile a servizio di Sottil

Rodrigo Becao
I friulani, in questo avvio di Serie A, hanno cambiato spesso vari interpreti, ma al centrale brasiliano il tecnico non rinuncia mai

Redazione

Una delle sorprese più positive di questo avvio di stagione è la maturazione partita dopo partita Rodrigo Becao. Il difensore arrivato in passato dal Cska Mosca ci ha messo poco per guadagnarsi la fiducia di Sottil, tanto che in questo inizio di campionato le ha giocate tutte senza mai essere sostituito. In estate è stato forte l'interessamento del Fenerbache che aveva individuato nel centrale brasiliano l'erede perfetto per Kim Min Jae, ma la volontà del giocatore è stata chiara: restare a Udine.

La crescita di Becao negli anni è stata importante. La ripercorre passo passo la Gazzetta dello sport, che rammenta come le presenze di Becao al primo anno del brasiliano furono appena 29. Nei due anni successivi i gettoni salirono, complessivamente a 35 in entrambe le stagioni. Poi l'exploit nell’ultima, quella della staffetta Gotti-Cioffi, dove Rodrigo è stato il giocatore di movimento più utilizzato con 3132 minuti. Eccelle in tante cose, soprattutto nella lettura e nei contrasti, dove ha la meglio anche sul compagno di squadra Walace.

Un leader silenzioso

Con la Salernitana Becao ha festeggiato le 100 presenze con indosso la maglia friulana, simbolo di come ormai sia a tutti gli effetti un leader di questo club. Dietro dà sicurezza a un reparto che dopo i 4 gol presi alla prima a San Siro coi rossoneri, ne ha subiti solo tre in sei partite. Merito di chi guida la difesa con autorità e di chi sta insegnando a crescere ai compagni più giovani come Bijol e Perez. I due ora sono indispensabili, Ma il bello verrà a giugno quando fioccheranno le richieste. E a quel punto non sarà così facile trattenerlo. Cambiando rapidamente discorso, non perdere le ultime affermazioni di Marco Silvestri. Ecco i suoi obiettivi futuri <<<