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News Udinese | Marino a Tuttosport: “I bianconeri vi stupiranno ancora”

Marino
Intervistato da Tuttosport, il direttore dei friulani ha offerto una panoramica sul momento che stanno vivendo i suoi giocatori

Redazione

Se proprio dobbiamo trovare un'artefice del momento che sta vivendo la società friulana, oltre a Sottil, il nome è sicuramente quello del direttore Pierpaolo Marino. Ancora una volta, l'ex dirigente del Napoli, è riuscito a costruire una rosa competitiva pur riuscendo a far quadrare il bilancio, grazie alle cessioni di pezzi pregiati come Molina e Soppy. Il sapiente lavoro di scouting ha di nuovo consegnato al prato della Dacia Arena talenti dal sicuro avvenire, giovani e soprattutto pagati poco.

Pierpaolo Marino, attuale direttore dell'Udinese, è stato e per 4 anni dal 2011 dirigente dell'Atalanta, e sicuramente vivrà in maniera particolare la sfida di domenica. Tuttosport lo ha intervistato per carpire anche i segreti della squadra di Sottil. "Il carattere è sicuramente una componente importante. Non è un caso che quasi tutte le vittorie importanti siano arrivate in rimonta: una squadra di qualità che lotta fino all’ultimo senza arrendersi".

Due realtà simili

Storicamente l’Atalanta crea i propri talenti in casa puntando su uno straordinario e storico settore giovanile. I Percassi continuano su questa strada e ora hanno aggiunto un ramo scouting che permette l’arrivo di stranieri giovani di grande prospettiva. Secondo Marino, sono proprio questi i punti di contatto fra le due realtà e in più il valore aggiunto delle due società sono le famiglie che le gestiscono. Il direttore infatti spiega al quotidiano torinese come si trattino di due famiglie di imprenditori importantissimi che hanno trasmesso al club la loro competenza manageriale. Coadiuvati, entrambi, da due figli preparatissimi e competenti come Luca Percassi e Gino Pozzo. "Il comune denominatore tra i due club è la managerialità, la passione e la solidità delle famiglie che li guidano". Infine uno sguardo al mercato svolto in estate, con l'arrivo di diversi giocatori promettenti. "Non mi piace fare nomi, però oltre quelli dei vari Lovric e Bijol,  voglio dire che abbiamo ancora giocatori da mostrare che voi non ancora visto. Quando? Quando non ci saranno più questi: noi lavoriamo anche sui ricambi". La cessione non è alle porte, ma sono tanti i top club che hanno intenzione di assicurarsi un talento di questo tipo. Il rischio di un addio a gennaio c'è <<<