MUD
I migliori video scelti dal nostro canale

udinese

News Udinese – Success sempre più verso la convocazione con la Nigeria

Success
Il calciatore nigeriano aspetta da diverso tempo la convocazione da parte della sua nazionale. Proprio nelle ultime ore ha parlato il tecnico

Redazione

L'attaccante nigeriano Isaac Success detiene un particolare record nel corso di questa Serie A. Stiamo parlando del calciatore con più tiri fatti verso lo specchio della porta, senza mai mettere a segno una sola rete. Una situazione difficile quella che sta vivendo il bomber ex Watford che a differenza della passata stagione sembra avvertire un po' di più il pressing e l'impossibilità di sbagliare. Nel frattempo ha fatto un punto sulla sua carriera anche il tecnico della nazionale africana. Non è facile per Isaac convincere la nuova guida del team, ma il lavoro sodo del centravanti potrebbe aver conquistato anche un altro mister.

Le strade di Josè Peseiro e dell'Udinese si incrociano di nuovo, dopo quella prima volta, dieci anni fa, in cui l'attuale C.t. della Nigeria, da allenatore dello Sporting Braga, eliminò l'Udinese allo spareggio per entrare in Champions. Il nuovo C.t. della compagine africana sta cercando di ridisegnare la squadra che deve affrontare le qualificazioni alla Coppa d'Africa, dopo la cocente esclusione dal Mondiale per mano del Ghana. Per le gare del 24 e 27 marzo ha a disposizione già due fuoriclasse come Osimhen e Lookman, ma sta valutando anche la convocazione di Isaac Success.

Sempre attenzionato

—  

"Success c'è, fra i giocatori che abbiamo sott'occhio". Poche parole, ma che danno una grande mano a far capire a tutti che l'Udinese possiede calciatori di grande livello. Isaac è veramente vicino nell'entrare al prossimo raduno nazionale ed allo stesso tempo non è l'unico all'interno del nostro club. Un plauso va fatto anche a Nehuen Perez che ha già guadagnato la chiamata arrivata dalla nazionale Campione del Mondo. Cambiando rapidamente discorso, non perdere le dichiarazioni di un altro centrocampista. Ecco le parole di Samardzic <<<