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Si sa, dopo una stagione fallimentare qualcuno deve pagare dazio. A Udine da anni va di moda che a pagare siano tecnici e la figura del direttore sportivo (oggi direttore dell'area tecnica e interpretato da Pradè).
Secondo Il Secolo XIX l'addio di Sabatini, dopo che la Samp ha sondato Romairone, per affiancarlo ad Osti, starebbe pensando di chiedere a Daniele Pradè di tornare al suo vecchio incarico, con maggiori responsabilità visto che il club blucerchiato starebbe pensando a una vera e propria rivoluzione con rinnovate ambizioni.
A Udine non sarebbe di certo clamoroso l'addio. Come detto qualche testa deve cadere per "giustificare" l'annata. Il dirigente, come i suoi predecessori colpe particolari non ne ha, forse ha sbagliato qualcosa sulla comunicazione, ma anche questo aspetto a Udine da anni viene trascurato. Ma il punto è che l'Udinese potrebbe decidere di cambiare ancora, senza però ancora un un nome certo che possa sostituire Pradè in caso di addio.
I prossimi giorni diranno se sono solo voci.
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