Udinese – Le parole di mister Runjaic: “Voglio dare una mia impronta”

La nuova stagione dell'Udinese inizia oggi e lo fa con le dichiarazioni del tecnico Kosta Runjaic. Ecco la sua presentazione nel dettaglio.

Cosa si aspettano da lei i Pozzo?

"Sono molto felice ed entusiasta di essere qua, nonostante sia un allenatore poco conosciuto. Sicuramente questa è la mia prima esperienza in Italia, ma non la prima di lavoro all'estero. Posso dire di aver lavorato con diverse persone, ma soprattutto con diverse culture. Spero di poter iniziare un viaggio che porti al successo. Non solo la famiglia Pozzo avrà grandi aspettative, ma io stesso credo tanto in questo percorso. Il mio obiettivo è quello di avere uno stile di gioco riconoscibile e voglio che la mia squadra sia aggressiva".

C'è qualche nome che la incuriosisce nella rosa?

"Noi abbiamo una squadra davvero solida, ma per il momento ad oggi non ho ancora avuto modo di parlare con tutti i giocatori visto che è il mio primo giorno qua. Posso dire che sicuramente abbiamo una grande organizzazione e che avrò un occhio migliore dopo i primi allenamenti e poi ti potrò dare altri dettagli".

Quanto ha visto della scorsa Udinese?

"Posso dire di aver visto un video come averne visti 100. Non importa perché adesso all'Udinese deve arrivare la mia politica".

Hai allenato diversi giocatori che ora sono in Italia. Sei rimasto in buoni contatti?

"Ho detto che non avremmo parlato di giocatori, posso dire però che sono ancora in contatto con molti di loro. Questi che hai nominato sono molto importanti per me e le nostre strade potrebbero incontrarsi, ma non è quello che penso".

Cosa la affascina di questa nuova avventura?

"Prima di tutto bisogna focalizzarsi sul se stessi e poi sui calciatori per poter creare il proprio stile. Quando avrò una vista superiore potrò dire la mia. Aggiungo che noi dobbiamo creare il nostro stile di gioco, anche perché ci sono tante squadre importanti in Serie A, ma non è la nostalgia che segnerà gol nell'Udinese nel corso della prossima stagione. Ho parlato con la società e c'è anche bisogno di portare determinati cambiamenti. Non mi interessa dei miei avversari, la cosa più importante è la mia squadra".

Qual è il suo obiettivo?

"Nel 1958 Kennedy disse che ci sarebbe stato l'uomo sulla luna e nessuno ci credeva. Io sono un uomo che si è costruito da solo e di conseguenza voglio dire che ambiremo a fare il massimo. Logicamente non sono qua per vendere sogni perché non sono un venditore (anche se per un periodo ho venduto assicurazioni). Posso dire soltanto che voi potete contare su di me ed io posso contare sul club".

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