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Udinese – Finalmente cambia tutto! Tra rimpianti e rimorsi: nulla da perdere

Redazione

L'unica certezza, ora come ora, è Silvestri. Il portiere bianconero sta rispettando a pieno le aspettative della società Oggi non è riuscito a parare il rigore (calciato centralmente)v di Vlahovic ma non possiamo fargliene una colpa.

Il pacchetto difensivo, invece, si può rivedere e come. Nessuno dei tre può essere più certo della titolarità. Gotti sta aspettando il momento di far esordire Perez. Qualora l'andazzo dovesse rimanere questo, non ci vorrà molto prima di vederlo in campo con la sua nuova maglia. Becao è il difensore dei tre più a rischio panchina. Il centrocampo e l'attacco viaggiano a braccetto. Pereyra deve essere il punto di riferimento della squadra ma sboccia soltanto quando gioca vicino alla porta. O si cambia modulo o si gioca con l'argentino dietro alla punta. Dunque, o si schierano contemporaneamente Makengo e Arslan dal primo minuto oppure si potrebbe tentare di far scendere in campo dal fischio d'inizio Samardzic. Questo ragazzo ha un talento cristallino ma è un fiore che per sbocciare ha bisogno di giocare. Ma non finisce qui.

Deulofeu era partito alla grandissima ma adesso fatica ad incidere. Il ballottaggio tra Pussetto e Beto non può far altro che spingerli  a dare sempre il 100% in allenamento. Le fasce vanno alternate. Non c'è altra soluzione. Udogie e Soppy meritano di giocare. Molina e Larsen non devono e non possono sentirsi sempre sicuri al 100% della titolarità. Potremmo vedere un'Udinese del genere: Silvestri, Perez, Nuytinck, Samir, Soppy, Samardzic, Walace, Makengo, Udogie, Pereyra, Beto. Per fare il cambio di marcia, si potrebbe cominciare dal cambio delle gerarchie. Tentar non nuoce e, comunque, è difficile fare peggio di così. Ma non è ancora tutto. Spostiamoci sul versante mercato. Potrebbe accadere l'impensabile <<<