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Roma-Udinese / Le parole di Sottil: “3-0 troppo per quanto visto sul campo”

Andrea Sottil
Si è conclusa da pochi minuti la sfida di campionato tra l'Udinese e la Roma. Non perdere tutte le dichiarazioni di mister Andrea Sottil

L'Udinese ha concluso da pochi minuti l'incontro di campionato con la Roma di José Mourinho. A detta di molti quella odierna doveva essere la partita della ripresa e soprattutto della verità. La realtà è stata molto diversa, visto che la squadra ha dato l'impressione di non essere mai scesa in campo ed alla fine il passivo finale è più che giusto. Non perdere tutte le dichiarazioni del tecnico bianconero Andrea Sottil dopo questa fragorosa sconfitta maturata all'Olimpico di Roma.

Mourinho ha detto che non si è mai sentito sicuro del risultato, almeno fino al 3-0. Se avesse avuto a disposizione tutti i suoi giocatori, che partita sarebbe stata?

"Io non partirei da lì, visto che non sarebbe corretto. Sappiamo benissimo che avevamo tante assenze e non solo Beto che è un calciatore importante. La squadra ha iniziato molto bene la partita, eravamo aggressivi, combattevamo su tutti i palloni, uscivamo da dietro. Potevamo essere un po' più precisi quando saltavamo la prima pressione. Abbiamo preso un rigore su una mischia e sapevamo che la Roma è forte sui piazzati. La cosa che fa arrabbiare è il secondo gol, abbiamo la palla noi e la perdiamo. Abbiamo un giocatore su cui fare la preventiva ed è Belotti. I ragazzi sanno che in quel momento devono accorciare e in caso fare fallo sul bomber italiano. Dopo la squadra ha preso ancora fiducia, solo che poi il rigore non realizzato ha un po' spezzato le gambe al team. Il 3-0 mi sembra anche troppo per quanto visto".

Cosa è mancato più di tutto alla squadra questa sera per arrivare a fare risultato?

"Cattiveria agonistica non è mancata. I ragazzi sono stati aggressivi ed hanno recuperato un sacco di palloni alti. Ci voleva un po' di qualità in avanti e nell'ultima scelta. Chiaro che l'assenza di Beto si sente sia per l'altezza che per la fisicità. Ripeto, però che il rigore sbagliato è stato una batosta ed averlo realizzato avrebbe aiutato a recuperare l'incontro. Con la rete di Pereyra sarebbe stata una partita completamente diversa".

Certe volte nei giocatori si tende ad altalenare la performance, soprattutto quando l'Europa non è più raggiungibile. Anche quest'anno sta avvenendo questa cosa all'interno del team?

"Io conosco benissimo l'ambiente e ti posso dire che questa squadra lavora sodo e noi siamo tutti sul pezzo. Sono d'accordo che quest'anno ci è mancata un po' di continuità. Tre quattro partite di livello e poi a volte caliamo un po'. La proprietà è sempre presente ed anche sul campo vedo sempre ambizione e preparazione. Non è semplice raggiungere il traguardo europeo anche perché ci sono team molto più attrezzati. Io sono sempre a battere sul tasto psicologico perché voglio una squadra pronta già dall'allenamento e che porti queste caratteristiche sul campo".

Mistero Thauvin

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Il parere su Thauvin?

"Chiaro che Florian è arrivato da un campionato completamente diverso. La nostra Serie A è molto intensa e fisica rispetto al campionato messicano. Lui ha caratteristiche che lo portano a giocare aperto e non di spalle. Ha trovato difficoltà di inserimento proprio sotto il punto di vista della fisicità. Ci darà sicuramente una mano come ce l'ha data e io sto scegliendo sempre la coppia Success-Beto perchP è quella che rispecchia al meglio il nostro modulo".

Termina qua l'intervista post partita del tecnico bianconero. Adesso non puoi perdere tutti i voti assegnati questa sera. Ecco le pagelle di Roma-Udinese <<<