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Udinese – Parla Silvestri: “La sfuriata del mister serviva anche prima”

Silvestri
Ecco il pensiero dell'estremo difensore dopo l'incontro di ieri sera. Parole di un certo peso su un ambiente che ha intenzione di cambiare

Redazione

Oggi ad Udinese Tonight è intervenuto l'estremo difensore Marco Silvestri. Proprio il portiere ha fatto il punto della situazione e spiegato cosa manca in questo momento all'Udinese per tornare ad ottenere i risultati di questo inizio stagione. Non perdiamoci in chiacchere e passiamo subito alle sue dichiarazioni.

Marco, puoi fare una lettura di quello che sta succedendo in casa bianconera?

"Oramai si fa fatica di continuare a parlarne, perché si rischia di prendere in giro le persone. Condivido a pieno tutto quello detto dal nostro tecnico e penso che ci siano tante partite e tante situazioni in cui occorreva fare molto di più. In Serie A non ti perdonano certi cali di tensione e certe inesperienze. In Serie A poi i punti che abbiamo perso sono tantissimi e potevamo averne diversi in più. Questa è solamente una nostra responsabilità. Forse questa sfuriata del tecnico occorreva anche prima".

Cosa ne pensi delle parole del mister di ieri sera?

"Il mister è molto istintivo, è una persona molto vera. Se è andato in conferenza così arrabbiato è perché lo era veramente. Stiamo parlando di un tecnico che non riesce a fingere e che in realtà ha finto anche fin troppo quest'anno. Dobbiamo migliorare tutti quanti, tutti noi abbiamo le nostre responsabilità compreso anche il mister. Non mi sento per niente di essere arrabbiato con il mister e se qualche compagno lo è non ha capito proprio niente della sfuriata. In privato ci sono già state queste sfuriate ed anche molto più colorite. Capisco che bisogna lavare i panni in casa, ma dopo quattro o cinque volte cerchi anche di cambiare le tue dinamiche". "Ci può stare dire di fare le cose in casa. Molto peggio, però, sarebbe fare queste sfuriate e poi negli spogliatoi non dire nulla. Il mister è una persona molto diretta e soprattutto non fa mai le doppie facce".

L'analisi dei gol

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Sul primo gol si poteva fare di più?

"Si può sempre fare di più. Personalmente io sono uscito e Nzola rallenta la corsa di conseguenza lui è in netto anticipo. Non ero in posizione corretta e non l'ho visto bene. Questo dipende anche dal fatto che sono uscito per giocare la palla con i piedi sulla destra. Lui qua, però, è in netto anticipo".

Lovric ha detto qualcosa a fine partita?

"Sandi ha detto che non ci è arrivato nel fare un fallo un po' più pulito. Si parla di una situazione che poteva andare in diversi modi. Quando si prende gol, poi, si va a vedere ogni qualsiasi cosa. Diciamo che si poteva fermare l'azione subito o anche dopo. Nel complesso, però, resta anche una grande azione".

Tu credi che questo ambiente si possa riaccendere?

"Questo ce lo hanno dimostrato loro ieri. C'è poco da dire ai nostri tifosi che ieri sono stati spettacolari. Ricordo di aver sentito molto bene il capo ultras che ha detto durante il riscaldamento che chiunque avrebbe fischiato se la sarebbe vista con lui personalmente. Questo è un segno di grande fiducia ed anche grandissimo affetto. Anche per questo dispiace, per il clima che c'era ieri e ieri c'era tantissima gente che ci ha sostenuto per tutto l'incontro. Bisogna soltanto lavorare a testa bassa che è la cosa che funziona bene. Inoltre non dobbiamo assolutamente perdere fiducia in nessuno. Parlare di Europa sono sempre stato un po' titubante ho sempre pensato ci siano squadre più lunghe di noi. Noi, però, dobbiamo puntare ad arrivare nei primi dieci in tutti i modi. Per l'Europa è veramente dura".

Si conclude qua l'intervista dell'estremo difensore bianconero. Cambiando rapidamente discorso, non perdere tutti i voti assegnati ieri pomeriggio. Ecco le pagelle di Udinese-Spezia <<<