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Il punto del Messaggero Veneto sull'Udinese.
La continuità (di risultati, va detto, non di prestazioni) questa sconosciuta. Dopo tre vittorie consecutive l'Udinese ha messo insieme tre sconfitte. E così, non potendo pensare che le inseguitrici restino sempre al palo, i bianconeri, se non vogliono correre il rischio di ritrovarsi con l'acqua alla gola e giocarsi la permanenza in serie A negli scontri diretti come accadde la scorsa stagione, sono chiamati a muovere nuovamente la classifica. Il mese di gennaio sarà decisamente chiarificatore in questo senso. Da domenica prossima a sabato 29, Lasagna e compagni dovranno cercare di pigiare sull'acceleratore per non vedersi poi costretti a dover andare a giocare gli scontri diretti con l'acqua alla gola.BLOCCHICi sono da disputare ancora sedici partite e il calendario dei bianconeri sembra diviso in quattro blocchi: dalla gara con il Brescia a quella con la Fiorentina, passando per le sfide con Verona in casa e Bologna in trasferta i ragazzi di Gotti affronteranno avversari tosti ma non impossibili. Diciamo che ottenendo dai sei agli otto punti l'Udinese si metterebbe in saccoccia una salvezza molto anticipata. Scontri direttiDa marzo a metà aprile sarà il periodo degli scontri diretti. In tre gare su sei, infatti, l'Udinese giocherà con squadre che navigano, almeno oggi, nelle zone basse della classifica: al Friuli arriveranno sia il Genoa che la Sampdoria, in trasferta il faccia a faccia sarà quello con la Spal. Complicate le trasferte con Torino (i granata non potranno continuare a perdere in eterno) e Roma, da cuori forti la sfida a Udine contro quella Atalanta con cui De Paul e compagni hanno un conto in sospeso dopo il 7-1 dell'andata.tris da brividiDalla sest'ultima alla terz'ultima giornata il blocco di partite più complicate. Lazio, Napoli, Juve e Cagliari nell'ordine. (...)
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