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News Roma / De Rossi da paura: “Ecco cosa vuole fare adesso”

Riccardo Focolari Redattore 

Il momento cruciale - sottolinea corriere.it - per la Roma si avvicina: sabato  giallorossi sfideranno l'Inter, capolista in campionato, mentre giovedì 15 affronteranno il Feyenoord in trasferta per il playoff di Europa League. Si tratta ovviamente di due eventi che alzeranno notevolmente l'asticella. Eppure, già adesso De Rossi ha apportato significativi cambiamenti. Tanto per cominciare ha riportato in forma un giocatore importante come Lorenzo Pellegrini, fondamentale anche per i bilanci del club. Ma non solo. Il neo-tecnico romanista ha adottato una difesa a quattro, garantendo un gioco più offensivo e spettacolare e poi ha contribuito a creare un clima più sereno in campo, specialmente con gli arbitri. Lunedì sera, contro il Cagliari, quando Marcenaro ha fischiato un rigore per un contatto tra Llorente e Lapadula, poi annullato dal VAR, i giocatori della Roma non hanno protestato e De Rossi si è limitato a dire all'arbitro: "Guarda che non era fallo!". Ma c'è molto di più.

De Rossi ha agito con rapidità e profondità. Ha modificato il modulo difensivo per ottenere un giocatore in più in fase offensiva. Il fulcro tattico è Paredes. Durante il possesso palla, l'argentino si abbassa tra i due difensori centrali per avviare l'azione, mentre i terzini si proiettano in avanti. Paredes svolge il ruolo che De Rossi aveva con Luis Enrique, uno degli allenatori che ha maggiormente influenzato De Rossi. Come qualcuno ricorderà, De Rossi noto per chiedere dettagli su ogni esercizio a Enrique, dimostrando un interesse precoce per l'aspetto tattico. Il punto debole sembra essere la coppia di centrali Mancini-Llorente, ma con il ritorno di Ndicka dalla Coppa d'Africa e le potenzialità di Huijsen (anche se a giugno tornerà alla Juve), la situazione potrebbe migliorare. Negli ultimi allenamenti, Smalling è riapparso, anche se in un regime separato. Angeliño, il primo terzino sinistro di valore che la squadra ha avuto da tempo, è stato il regalo di addio di Tiago Pinto. E poi, novità a centrocampo.

Il centrocampo è il reparto più consolidato. I titolari sembrano essere Cristante, Paredes e Pellegrini, quest'ultimo rinato sotto la gestione di De Rossi con 3 partite e 3 gol dopo la rottura con Mourinho. Il capitano è stato il primo con cui De Rossi ha parlato. Bove è il sostituto affidabile, mentre si spera che anche Aouar e Renato Sanches possano dare un contributo. In attacco, a Dybala è stata concessa la libertà di cercare la posizione migliore, mentre El Shaarawy ha più spazio. Lukaku finora non ha raggiunto il suo livello migliore. Ma ora arrivano le sfide contro Inter e Feyenoord, avversari di alto livello. È proprio contro squadre di questa portata che si potrà valutare se la "rivoluzione con il sorriso" di De Rossi ha un futuro, anche dopo giugno. Detto ciò, sempre parlando della Roma, attenzione a quello che potrebbe avvenire da qui al prossimo futuro: Dybala avrebbe infatti preso una decisione importante <<<