L'avvio scoppiettante di Destiny Udogie, già autore di due reti in questo campionato, ha destato l'interesse di tutti i media sportivi italiani. Sul suo assistito è tornato ha parlare il suo procuratore Ferdinando Guarino che a SpazioJ ha parlato della scelta del terzino di giocare in Premier League e non solo. "Noi dobbiamo tanto all’Udinese. Ha avuto la possibilità di giocare con continuità, facendo più di 30 partite in Serie A. Considerando che è un 2002, non era per nulla scontato avere questa opportunità. L’Udinese per lui è un passo fondamentale del suo percorso di crescita e una squadra a cui lui e noi dobbiamo davvero tanto. Il modo di ripagarla è dare il massimo fino all’ultimo giorno, a prescindere dal fatto che sia in prestito quest’anno. Lui si sente di dare il massimo e lo sta facendo, questa è la cosa più importante”.
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News Udinese | L’agente di Udogie: “Noi dobbiamo tanto ai friulani”
Guerini ha anche accennato alla possibilità in estate del suo calciatore di vestire la maglia della squadra guidata da Max Allegri: “Diverse squadre si sono interessate a Udogie, anche dall’Italia. Abbiamo fatto delle chiacchierate con nerazzurri e bianconeri, ad esempio, ma poi quando si è presentata l’opportunità del Tottenham è stato difficile non coglierla al volo”.
Udogie e la Nazionale
Il noto procuratore infine ha parlato della mancata convocazione del suo giocatore da parte di Mancini e del suo rapporto con la Nazionale italiana: "Udogie è un giocatore monitorato dalla nazionale maggiore. In passato c’è stato un discorso relativo a uno stage in cui ha avuto un piccolo problema fisico che gli ha impedito di partecipare. Questa volta speravamo in una convocazione ma è stato convocato comunque con l’U-21, dimostrando davvero un attaccamento particolare alla nazionale. Aveva un problemino fisico – a causa di uno scontro avvenuto in campo nell’ultima di campionato contro l’Inter – e nonostante non fosse al 100% ha dato il suo contributo, stringendo i denti e facendo partite importanti sia contro l’Inghilterra che contro il Giappone. Ha grande attaccamento per la maglia azzurra, ci sarà comunque tempo per la nazionale maggiore. L’obiettivo è quello. Lui è italiano, nato in Italia, che sente la maglia azzurra e lo sta dimostrando". Cambiando rapidamente argomento, ecco chi è l'allenatore del mese in Serie A <<<
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