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Ex Udinese, Bruno Fernandes non dimentica il suo passato bianconero

L'ex Udinese Bruno Fernandes, è tornato in Italia. Il fantasista del Manchester United domani sfiderà la Roma in Europa League

Redazione

Tra i tanti calciatori che sono stati scovati dall'Udinese, quello più in voga in questo momento è Bruno Fernandes. Dopo non aver particolarmente brillato in Serie A, nonostante sia riuscito a mettere in mostra alcune delle sue doti, sono stati i campionati esteri che lo hanno consacrato. In seguito alle parentesi con la maglia bianconera del club friulano, e con quella blucerchiata della Sampdoria, il fantasista portoghese è tornato in patria. Ad accoglierlo a braccia aperte ci ha pensato lo Sporting Lisbona. le sue prestazioni hanno convinto a tal punto che il Manchester United è piombato prepotentemente sul suo cartellino e se l'è accaparrato. Ora Bruno Fernandes è a tutti gli effetti uno tra i centrocampisti più rinomati d'Europa. Tuttavia, alla vigilia della sfida di Europa League tra i Red Devils e la Roma, l'ex Udinese è intervenuto in conferenza stampa dove ha parlato anche di alcuni disagi capitati in Inghilterra. I tifosi inglesi hanno mosso mari e monti per esprimere il loro dissenso nei confronti di alcune scelte, come la Superlega. Il portoghese, però, non ci ha fatto molto caso perché era intento a seguire la sfida tra Udinese e Juventus.

"I tifosi hanno il diritto di potersi esprimere come meglio credono e lo hanno fatto. Per quanto ci riguarda, non è che ci siamo molto altro da dire. Noi pensiamo solo a giocare a calcio e a scendere in campo con l'obiettivo di fare del nostro meglio per la squadra. Quando è successo tutto, ricordo che erano nella mia stanza a guardare le partite. In quel momento c'era Udinese-Juventus e la stavo seguendo. Sono rimasto dentro senza mai uscire. Penso che nessuno dei mei compagni lo abbia fatto. Ci avevano detto di restare in sicurezza e così abbiamo e per questo siamo rimasti nelle nostre stanze. Non ho visto nessuno uscire fuori, se qualcuno lo ha fatto, non sono di certo stato io".