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Notizie Udinese | Un gigante goleador: alla scoperta di Jaka Bijol

Jaka Bijol
Il difensore sloveno, nonostante gli infortuni, è diventato velocemente un perno della difesa bianconera. E in più arrivano i gol...

Redazione

Arrivato in estate dal Cska Mosca per sostituire la partenza di Pablo Marì, Jaka Bijol ci ha messo pochissimo per diventare un perno insostituibile dei meccanismi difensivi dell'Udinese. Già dal ritiro di Lienz, lo sloveno aveva dimostrato tutte le sue qualità, venendo scelto diverse volte al posto di un giocatore esperto come Nuytinck. Ma andiamo per gradi.

La storia del centrale sloveno però parte da molto lontano, quando inizia a giocare a calcio nelle giovanili del Rudar Velenje, squadra di seconda divisione slovena, con cui esordisce nel calcio professionistico a 18 anni. Dotato fin da subito di una grande fisicità (190 cm) viene schierato sia da difensore centrale che da mediano, grazie alle sue doti tecniche e quindi d'impostazione. Dopo appena un anno viene notato dagli osservatori del CSKA Mosca che lo portano in Russia per 500mila di euro. Con il club russo mette a referto 61 presenze in due stagioni, debuttando anche in Champions League e giocando al fianco di Rodrigo Becao. Nell'estate del 2020 si trasferisce in prestito in Germania, all'Hannover, dove si impone ancora una volta da titolare. Fa quindi ritorno al CSKA dove gioca ancora una stagione prima dello stop causato dalla guerra in Ucraina. E proprio qui che arriva l'intuizione di Marino che riesce ad accaparrarselo per soli 4 milioni di euro.

Un centrale goleador

Nonostante l'avvio complicato dettato da vari infortuni, Andrea Sottil, quando lo ha avuto disponibile, non ha mai esitato a concedergli la maglia da titolare. A differenza degli altri centrali in rosa, Bijol permette ai bianconeri di adottare una soluzione diversa: l'uscita bassa tramite il possesso. Il centrale sloveno è bravo con i piedi e si vede. Ha nei suoi mezzi il fraseggio corto ma all'occorrenza anche il lancio lungo, alternativa che può diventare letale se si sfruttano i tagli in profondità di Beto. E in più aggiunge centimetri e tempo d'inserimento sui piazzati. Non a caso gli ultimi due gol arrivano proprio da questo fondamentale. Bijol sta impressionando e Sottil se lo gode, ma se continua così sarà difficile trattenerlo a Udine. Restando sul tema partita, non perdere le pagelle del match. Ecco i voti di Verona-Udinese <<<