udinese

Il Gotti pensiero: Non è bello che un viceallenatore prenda il posto del tecnico esonerato.

«Quando ho preso in mano l’Udinese, per settimane sono stato tramortito da questi dubbi. A un certo punto mi sono detto: Luca, goditela e vediamo come va. Quindi rispondo: vediamo come va».

Redazione

Luca Gotti, l'uomo che non vuole farsi re.- Eppure la sua Udinese sta macinando 1,5 punti a partita da quando è arrivato, ma niente: lui rimane sulle sue posizioni e forse questo è un aspetto amato più che considerato un "vezzo". «Questione spinosa. Quando l’ho dichiarato intendevo sottrarmi al cono di luce, invece ci sono finito in mezzo proprio per questo. Ho una mia visione del calcio e della vita, la fama non mi aiuta a vivere meglio», le parole al Corriere ella Sera dove il tecnico veneto si racconta e dove ribadisce il suo pensiero sui soldi, che alla fine contano. «Quelli sì e anche parecchio, ma bisogna valutare e pesare. La qualità della vita è un obiettivo primario, se devo peggiorarla tanto per avere due soldi in più, che poi sono quelli che servirebbero a migliorarla, allora ci rinuncio. E c’è anche un aspetto deontologico. Non è bello che un viceallenatore prenda il posto del tecnico esonerato. Sembra che gli abbia fatto le scarpe».

Poi sulla squadra bianconera spiega che «dobbiamo sistemare la classifica e portare a casa la pagnotta, innanzitutto. Diciamo che cerchiamo di essere propositivi, partendo da un atteggiamento un po’ diverso. Il Milan? Una squadra in fiducia. A Cagliari non ha solo vinto, ha anche fatto bene. E in Coppa Italia ha giocato un’altra buona partita. Ibrahimovic ha portato positività nell’ambiente e nello spogliatoio. Noi abbiamo conquistato tanti punti grazie alla mentalità: vorrei che non la cambiassimo ora».

"L'obiettivo del tecnico veneto è però sintetizzato in  poche parole, come da suo costume:  «Vorrei raggiungere una posizione nella quale non hai più bisogno di punti per restare in A, in modo da dimostrare che non molliamo ugualmente. Mi piacerebbe far vedere che siamo diversi rispetto al calcio della prima repubblica».

Poi Gotti e il passato, nel calcio della Prima Repubblica pallonara: «Ci si accontentava, si cercava di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. È la nostra cultura, in fondo. Ma nello sport non può essere così: se non hai più traguardi da raggiungere, devi comunque fare di tutto per vincere».

"Poi la Premier accanto a Sarri:  «Là dicono: io do sempre il massimo, poi vediamo se vinco o no. Uno sportivo ha l’obbligo di spendere ogni goccia di energia in tutte le gare. Sarri? Credevo che sarebbe successo, sì, credo che mi avrebbe portato con sé. Tutti noi che facevamo parte del suo vecchio staff lo immaginavamo e ne siamo stati convinti per 15 giorni. È stata un po’ una sorpresa che abbia fatto scelte differenti. Ex post i motivi li comprendo. Ha un rapporto e un’amicizia profondi con Martusciello, gli aveva garantito che sarebbero tornati assieme se Maurizio fosse rientrato in Italia. Nessun problema, insomma».

Questione calda, il VAR: «Sono in questo mondo da sempre, come giocatore e come allenatore, e in passato ho visto e vissuto situazioni alle quali non riuscivo a dare risposte. Quando ho visto gli arbitri deporre in tribunale e ho ascoltato le intercettazioni di Calciopoli sono rimasto colpito. È stata una grande sconfitta del sistema. Ora la situazione è cambiata».

Gotti e la sua filosofia di gioco: «Il mio ideale di calcio, forse un’utopia, non sarebbe quello che adottiamo oggi, ma noi allenatori dobbiamo adattare il guanto alla mano. Qui c’era un pregresso storico legato alla difesa a tre e anche Tudor la usava, perciò sono andato avanti su questa strada. Io preferisco un calcio propositivo, non speculativo».

Infine una indiscrezione sul futuro, che come detto però potrebbe ancora tingersi di bianconero. «Quando ho preso in mano l’Udinese, per settimane sono stato tramortito da questi dubbi. A un certo punto mi sono detto: Luca, goditela e vediamo come va. Quindi rispondo: vediamo come va».

VIDEO: LE PAROLE DI GOTTI DOPO LA JUVE IN COPPA ITALIA

[fnc_embed]<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/fS4AEAuuHVo" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>[/fnc_embed]

tutte le notizie di

Potresti esserti perso