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Udinese News – Nani racconta la squadra bianconera: l’intervista

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Il direttore dei bianconeri ha rilasciato lunghe dichiarazioni sull'andamento generale della squadra parlando di alcuni giocatori
Lorenzo Focolari Redattore 

Durante il programma ‘BianconeroXXL’ su Telefriuli, il Direttore Tecnico Gianluca Nani ha affrontato tutti questi temi, smentendo anche le speculazioni riguardo un possibile ritorno di Zaniolo al Galatasaray, analizzando anche il momento della squadra.

Come definire il campionato che ha finora portato 15 punti in 11 incontri all’Udinese?

“Siamo in linea con le nostre previsioni. È chiaro che tutti noi aspiriamo a traguardi sempre più alti. Tuttavia, stiamo seguendo il piano previsto, che per un club come l’Udinese deve iniziare da una certezza: rimanere in serie A, per poi dedicarsi alla ricerca di talenti, alla loro valorizzazione e allo sviluppo di un buon gioco. E successivamente, puntare a elevare le aspettative. Abbiamo raccolto 15 punti, un risultato positivo considerando le partite disputate”.

Quali sono le differenze rispetto a un anno fa, quando l'inizio della stagione è stato per certi versi simile a quello attuale?

“Abbiamo una media punti di circa 1,5 a incontro, il che, se proiettato, ci permetterebbe di chiudere a 56/57/58 punti, risultato che ci consentirebbe di posizionarci tra le prime dieci. Ci auguriamo che ci siano delle variazioni, in modo che il finale sia diverso rispetto allo scorso anno, quando a causa di infortuni di giocatori chiave non abbiamo conquistato i punti che ci aspettavamo. Il nostro obiettivo è raggiungere il prima possibile i 40 punti, per poi mirare a qualcosa di più. Abbiamo mostrato ottime prestazioni, come contro Atalanta e Inter. Questo ci fa pensare che possiamo ripetere tali performance. Ora dobbiamo sviluppare una mentalità in cui prestazioni straordinarie diventino la norma”.

Come si può attuare questo cambiamento?

“Quando si ha una mentalità vincente, non basta garantirsi una buona prestazione. Questo è parte del percorso di crescita che l’Udinese sta seguendo. Non dimentichiamoci del timore di due anni fa, quando ci siamo salvati negli ultimi minuti dell'ultima partita. . . Ecco, una situazione da evitare. Siamo consapevoli di essere una squadra di valore, con giocatori attenzionati da club di alto livello; ma questo non basta se non si uniscono impegno, costanza e tenacia”.

Quest’anno ci sono leader in campo?

“Certamente. Anche in assenza di figure consolidate, emergono leader in diverse aree del campo. Qualcuno assume questo ruolo, come Kristensen, Solet, Kabasele, Okoye. Karlstrom, Davis, Zaniolo. Ci sono anche leader più riservati. Inoltre, Runjaic si sta rivelando un punto di riferimento per i suoi ragazzi”.

È più forte l’Udinese di un anno fa o quella attuale?

“Ogni squadra ha una storia unica. Noi partiamo da una situazione favorevole, perché siamo al secondo anno con Runjaic, e stiamo continuando un progetto iniziato lo scorso anno. Siamo consapevoli degli errori fatti e abbiamo appreso da essi. Atta di un anno fa non era lo stesso Atta di oggi. Zaniolo rappresenta la ciliegina su una torta costruita con cura. Sono arrivati giovani di grande potenziale, come Miller e Gueye. Davis sta mostrando segni chiari di stabilità quest’anno. La difesa offre una buona struttura al team. Mi sento sereno con questi atleti. Abbiamo un Palma che è ammirato in tutta Europa. Non intendo mettere pressione su nessuno, ma voglio sottolineare che siamo contenti di questa squadra, sia per la situazione attuale che per i progetti futuri.

Nell'anno scorso, l'Udinese dipendeva molto da Thauvin. Oggi Zaniolo non sta dando rimpianti...

“Thauvin è un grande calciatore che ha scelto di lasciare Udine: grazie e buona fortuna. Siamo molto soddisfatti di ciò che Zaniolo sta mostrando, così come del suo inserimento nella realtà di Udine. Ha una grande passione per questa città. Questo gli permette di rendere sempre meglio. Ha un'attenzione nel fare le cose in modo positivo. "

Il Galatasaray già sente la sua mancanza?

“Non ci sono rischi, perché abbiamo il diritto di riscatto. In questi casi, ciò che conta è la volontà del calciatore, e lui continua a dimostrare il suo interesse e attaccamento verso Udine e l'Udinese. Non ci sono problemi. Non vogliamo mettergli pressione, e anche il mister lo gestisce in modo saggio. Finora, tutto procede bene. "

E per quanto riguarda il gioco? Qual è l'identità di questa Udinese?

“Ogni argomento può essere analizzato da diverse angolazioni. La squadra è intraprendente e genera varie occasioni per andare in rete. Ci sono state anche partite meno brillanti. Tutto ciò fa parte del nostro processo di crescita. Siamo in linea con le aspettative. Dobbiamo cercare di migliorare il nostro gioco e vincere di più, ma questo è solo un momento del nostro percorso. Aspettiamo di vedere i risultati finali; credo che stiamo seguendo il cammino giusto. Il lavoro di Runjaic non si basa solo sui punti in classifica, ma anche su come i calciatori come Atta, Palma, Zaniolo, Bertola e Solet si stanno impegnando. "

Il campionato: l’Udinese ha la possibilità di scalare posizioni?

“Il fatto che ci siano squadre come Fiorentina e Genoa dietro di noi, e che non sono da sottovalutare, significa che dobbiamo rimanere vigili e concentrati. Dobbiamo costruire progressivamente. Credo che stiamo portando avanti il lavoro corretto. I tifosi possono sognare, ma i dirigenti devono focalizzarsi sul lavoro da svolgere durante la settimana per vincere la prossima partita. ”

Kristensen è vicino al suo rientro?

“Sì. Sia lui che Miller stanno tornando in forma. Miller è un 2006 con l’esperienza di un ’88, molto lucido. Può fare un percorso simile a quello di Atta. Anche Gueye e Camara sono nella stessa situazione. Presto Kristensen e Miller torneranno. ”

Che tipo di mercato avrà l’Udinese a gennaio?

“Spero che sia tranquillo. Non sono previsti grandi cambiamenti. Stiamo già lavorando per giugno, abbiamo individuato alcuni giocatori che potrebbero servire. Non pensiamo mai di cedere i nostri atleti a gennaio. Non è opportuno mettere in difficoltà il club a metà stagione: lo scorso anno non abbiamo venduto Lucca a gennaio, nonostante le enormi pressioni. Prevedo un mercato sereno. Faremo giocare un paio di giocatori che stanno avendo meno opportunità, ma per il resto faremo valutazioni in corsa, senza prevedere né acquisti né vendite importanti. "

C'è stata una difficoltà con il portiere?

"Sava ha avuto una stagione eccellente l'anno passato, quest'anno ha potuto gestire in modo più efficace alcune partite. Tuttavia, questo non influisce sulle opinioni su di lui. Okoye sta mettendo in evidenza le sue qualità come portiere. E c'è un giovane talento, Nunziante, già osservato da squadre prestigiose. Nella porta mostra di essere già un portiere di altissimo calibro".