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L’ex Felipe rivela: “Io brasiliano? Mi sento più friulano”

Felipe Dal Bello

Ecco le parole dell'ex difensore del club bianconero, attualmente svincolato, ai microfoni di Radio Sportiva

Redazione

UDINE - E' cresciuto nel settore giovanile e con la maglia dell'Udinese ha giocato ben 235 partite e messo a segno 12 gol, in due periodi: dal 2002 al 2010 e dal 2015 al 2017. Stiamo parlando di Felipe Dal Bello, difensore brasiliano classe 1984. Attualmente svincolato dopo l'esperienza a Ferrara con la SPAL, il giocatore sta continuando ad allenarsi, pronto a tornare in campo per una nuova esperienza. Di questo e della squadra che lo ha cresciuto ha voluto parlare ai microfoni di Radio Sportiva.

 

Felipe Dal Bello in azione con la maglia dell'Udinese contro il Torino

 

Ecco, dunque, le parole di Felipe: "Sento di essere ancora un calciatore valido. Al momento ho rifiutato alcune offerte, perché non le ritenevo adatte, e, inoltre, questo periodo storico non rende affatto le cose facili. In ogni caso, mi sto preparando anche per quello che ci sarà una volta smesso col calcio. Comunque, nonostante la mia età, sto bene fisicamente ed ho ancora il fuoco dentro: finché sarà così continuerò sempre a giocare. Ancora non è spento il fuoco, dunque che sia in Serie A, in Serie B o da qualunque parte, spero di poter continuare a dare qualcosa, nonostante con questo mercato al ribasso sia tutto più complicato. Io brasiliano? Ormai mi sento più friulano. Sono qui da tanti anni e mia moglie è friulana.

Al momento, sto terminando il corsa per diventare allenatore, anche se non avevo mai pensato di fare questo mestiere. Intanto, però, mi prendo il patentino e poi aspetto che arrivino delle novità sul mio futuro. In questa stagione, l'Udinese è partita abbastanza bene, anche se poi ha avuto un po' di problemi. Infortuni ed altre cose hanno complicato le cose, ma adesso la squadra si è ripresa ed ha conquistato tre risultati importanti nelle ultime gare. De Paul ormai è un grande giocatore, forte e completo. Ancora non ha lasciato l'Udinese perché trattare con i bianconeri non è affatto facile e, con la crisi economica, determinate cifre non si possono spendere. Il club, infatti, valuta i giocatori importanti con il giusto prezzo. Rodrigo è un nazionale argentino e gioca bene in entrambe le fasi: non pensavo potesse rendere anche in quella posizione. Per questo, in futuro giocherà sicuramente in una big".

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