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Notizie Udinese – L’ex Obodo: ”In Friuli ricordi indimenticabili. Di Natale…”

Obodo e Micoud

L'ex centrocampista dell'Udinese, Christian Obodo, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Le sue parole

Redazione

Christian Obodo è ancora oggi nel cuore e nella mente dei tifosi dell'Udinese. Centrocampista di sostanza, grande recuperatore di palloni, è stato uno dei perni del club friulano per diversi anni. In totale, con la maglia bianconera ha disputato 78 partite e segnato sei gol. Il nigeriano, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.

Udinese

Obodo ha ricordato gli anni all'Udinese. ''Con l'Udinese ho toccato il punto più alto della mia carriera. Ho giocato contro il Barcellona di Puyol, Xavi, Messi, Ronaldinho che aveva appena vinto il Pallone d’oro. Ci vuole coraggio per affrontare quei fenomeni nella bolgia del Camp Nou. Col fenomeno brasiliano ho scambiato la maglia, era disponibile e sempre sorridente. Poi ho preso anche quella di Eto’o. Gol più bello? Sicuramente, quello in rovesciata a San Siro contro i nerazzurri. Contro di loro giocavo sempre delle ottime partite. Leggevo le pagelle il giorno dopo: 7.5, 8. Era destino. Di Natale è il mio capitano. Quando torno in Italia ci vediamo sempre. Che trio con Quagliarella e Floro Flores. Quanti scherzi organizzavano. E quando parlava Floro, non capivo mai nulla''. 

Rapimenti

La carriera di Obodo non è stata tutta rose e fiori. Oltre al brutto infortunio al ginocchio, il nigeriano è stato protagonista di due vicende extra calcio. Nel 2012 e nel 2020 è stato rapito da dei banditi. Questo, il suo ricordo. ''Sono stato un giorno e mezzo con i banditi, mi hanno rapito mentre andavo in chiesa. Poi legato e picchiato. Volevano soldi, la mia famiglia è stata costretta a pagare. Nel 2020 è successo di nuov0. È difficile parlarne, un’esperienza che non augurerei a nessuno. Mi hanno messo nel bagagliaio di un’auto. Non ne posso più, spero non ricapiti. Programmi per il futuro? Continuare a vivere di calcio. È la mia vita. Ora mi godo il Natale in Nigeria con la mia famiglia, poi tornerò negli Stati Uniti. Presto anche a Udine. Lì ho tanti amici. L’Italia resterà per sempre casa mia''. Ma torniamo a parlare dell'Udinese attuale. Ecco il nuovo obiettivo di Marino. Colpo a sorpresa <<<