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News Udinese – Che la nuova stagione abbia inizio!

Allenamento

Ieri, è iniziata ufficialmente la stagione dell'Udinese, con la squadra che ha effettuato i primi test atletici e fisici

Redazione

Dopo diversi anni in cui l'Udinese non ha disputato stagioni indimenticabili, la società vuole tornare a far sognare i tifosi. In attesa di volti nuovi che possano rinforzare la squadra, ieri è iniziata ufficialmente la nuova stagione dei bianconeri. I ragazzi di Gotti si sono ritrovati ad Udine per svolgere i primi test fisici ed atletici. Assenti i tre nazionali De Paul, Molina e Stryger Larsen. Il ritiro vero e proprio dei friulani si svolgerà dal 19 luglio al primo agosto a Sankt Veit, in Austria. Nel frattempo, il nuovo responsabile della preparazione atletica dell'Udinese, Antonio Bovenzi, si è presentato ai microfoni ufficiali del club.

Le parole di Bovenzi

Da quest'anno, mister Gottipotrà contare su un collaboratore in più. Si tratta di Antonio Bovenzi che curerà la preparazione atletica. Queste le parole di presentazione del professore.

''È un motivo d’orgoglio per me essere qua. Non nascondo che ricevere la chiamata dei direttori e del Presidente è stata una gioia immensa in quanto l’immagine che ha l’Udinese in Italia e all’estero è un’immagine importante. Il club è famosissimo per lo scouting, sono tanti i giocatori che sono passati per Udine che hanno fatto e che stanno facendo carriere straordinarie. Le strutture a disposizione sono di altissimo livello, per un professionista trovarsi a Udine significa avere a disposizione tutto il possibile per lavorare al meglio e la società ci mette nelle condizioni per poterlo fare. Speriamo di non deludere le attese, l’impegno da parte mia è massimale. Ho trovato dei collaboratori straordinari e il Mister è una persona fantastica. Mi hanno accolto tutti benissimo. Sono molto contento e spero di dare il mio contributo. Dedicheremo questi primi giorni per fare le valutazioni funzionali in stretta collaborazione con lo staff sanitario e medico. Cercheremo di non lasciare nulla al caso, siamo molto orientanti a fare un lavoro il più possibile individuale perché a mio avviso il calcio moderno richiede questo tipo di specificità''.