A tutto Sensini. L'ex difensore della Juventus ha condiviso la sua storia con la Gazzetta dello Sport, partendo dalla sua città natale, Rosario, fino ad arrivare al suo attuale ruolo di nonno, che impazzisce per la nipotina Antonia. Ricorda il suo trasferimento a Udine.
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News Udinese – Sensini si racconta ai tifosi: le parole
“Desideravo giocare in Serie A, era il mio sogno, ma devo ammettere che non sapevo nemmeno dove si trovasse Udine. All’epoca non esistevano internet e Google Maps. Comprai una mappa dell'Italia e capii finalmente dove stava per cominciare la mia avventura. Anni straordinari a Udine, con il presidente Pozzo che è diventato come un secondo padre per me. Ci sentiamo ancora adesso”.
Poi ricorda la vittoria del campionato con la Lazio nel 2000: “Devo un grande grazie al mio amico Alessandro Calori. Era suo il gol che permise al Perugia di superare la Juventus, e noi eravamo negli spogliatoi, aggrappati alle radio, poiché a Perugia aveva piovuto ed era stata posticipata l’inizio della partita. Adesso che ci penso: devo ancora sistemare la cena che gli avevo promesso. Sono passati 25 anni, forse è il momento di saldare il debito, che ne dite? ” Le ultime di mercato: Pozzo studiano il colpo a 0! La freccia per Runjaic<<<
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