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Udinese, inizia una nuova settimana: occhi sulla Fiorentina

UDINE – Il prossimo impegno dell’Udinese è fissato per domenica prossima. Alle 15:00 del 28 febbraio, i bianconeri allenati da Luca Gotti ospiteranno la Fiorentina di Cesare Prandelli. A questo punto del campionato sia i friulani che...

Redazione

UDINE - Il prossimo impegno dell'Udinese è fissato per domenica prossima. Alle 15:00 del 28 febbraio, i bianconeri allenati da Luca Gotti ospiteranno la Fiorentina di Cesare Prandelli. A questo punto del campionato sia i friulani che i toscani sembrerebbero essere lontani dalla lotta per non retrocedere. Tuttavia un passo falso rischierebbe di compromettere i buoni risultati ottenuti finora. Udinese e Fiorentina occupano, rispettivamente, la 13^ e la 14^ posizione in Serie A. Entrambe le compagini hanno accumulato lo stesso numero di punti, 25, ma i friulani sono avanti per la differenza reti: -8 contro -10. Insomma, stando ai numeri sulla carta si stanno per affrontare due squadre equivalenti. Il pareggio, ad inizio settimana, appare come il risultato più plausibile.

GLI UOMINI CHIAVE - Se i bianconeri sono diverse stagioni che non hanno più un vero e proprio centravanti sul quale appoggiarsi, i viola hanno invece puntato tutto, o quasi, sul giovane Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, da solo, ha già realizzato 9 reti delle 25 reti totali messe a segno dagli uomini di Prandelli. Per trovare tra i friulani gli stessi goal, circa, di Vlahovic, bisogna mettere insieme le marcature di Rodrigo De Paul (5), e di Ignacio Pussetto (3). Ora che mister Gotti è chiamato a preparare la sfida, penserà sicuramente a come bloccare il più realizzativo degli avversari.

UN OCCHIO DI RIGUARDO - Secondo diverse fonti il talento classe 2000 sarebbe già stato adocchiato dal Borussia Dortmund come successore di Erling Haaland. Il bomber norvegese è destinato a finire in un top club ancora più grande di quello tedesco. Di Vlahovic ha parlato anche l'ex centravanti italiano, Christian Riganò. Ecco le sue parole ai microfoni di Radio Toscana: "Può ancora migliorare e fornire prestazioni di livello superiore. Tuttavia ha rendimento per goal importante. Sta facendo il suo dovere e, se alla fine contano i numeri, questi sono dalla sua parte. Merito anche di Prandelli che gli ha fato fiducia e continuità. Ora è lui il titolare della Fiorentina".

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