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europei 2021

Europeo – Twitter: Boris Johnson condanna gli insulti razzisti

Boris Johnson

Boris Johnson ha condannato gli insulti razzisti ricevuti da Rashford, Sancho e Saka al termine della partita con l'Italia

Redazione

La sconfitta di ieri è stato un duro colpo per tutta l'Inghilterra. La delusione e la rabbia dei tifosi è stata tanta, alcuni però hanno esagerato sfociando così in episodi razzisti. Infatti sono stati presi di mira Rashford, Saka e Sanchoper i rigori sbagliati contro l'Italia. A difesa dei tre calciatori si è schierato in prima persona Boris Johnson  su Twitter, respingendo al mittente queste cattiverie. “I giocatori dell’Inghilterra meritano di essere lodati come eroi, non insultati in modo razzista sui social network. I responsabili di questi terrificanti insulti dovrebbero vergognarsi di sé stessi”Dura la condanna del primo ministro inglese ma necessaria per un episodio tanto grave. A far da eco alle sue parole è stata anche la federazione inglese la quale si è dichiarata sconcertata e condannando qualsiasi forma di discriminazione.

Il messaggio della FA

La federazione inglese poi ha voluto rilasciare anche un messaggio per tutti i tifosi. Dopo la scocente sconfitta in finale la FA voleva risollevare in qualche modo il morale di tutte le persone dell'Inghilterra."Il Calcio. Non riguarda solo i trofei, e il fatto che stiamo ancora aspettando. Non sono solo i gol che abbiamo segnato, o quelli che non abbiamo segnato. Il calcio riguarda il viaggio che abbiamo intrapreso, dalle nostre radici fino alla cima. Sono gli amici fatti lungo il percorso, le persone che rappresentiamo e  stare al loro fianco quando le cose si fanno difficili. È stare insieme. Il calcio è famiglia. È comunità. È unione. È casa".

Il successo era assicurato

Oltremanica erano sicuri del loro successo già prima della partita sminuendo, però, la forza e l'unione del gruppo di Mancini. In campo infatti hanno sofferto il gioco avvolgente della nazionale italiana. L'Inghilterra riproverà a riportare il calcio a casa nel prossimo mondiale, magari imparando anche una lezione di umiltà nel frattempo.