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Milan-Udinese, i precedenti: l’anno scorso beffa nel finale. Ultimo successo firmato Perica

Milan-Udinese

L’Udinese affronterà il Milan nella giornata numero venticinque del campionato di serie A, questa sera allo stadio “San Siro”

Redazione

L’Udinese affronterà il Milan nella giornata numero venticinque del campionato di serie A, questa sera allo stadio “San Siro”. I friulani arrivano dalla vittoria sulla Fiorentina, mentre i rossoneri dal blitz di Roma contro i giallorossi. I precedenti in terra rossonera vedono i padroni di casa nettamente in vantaggio con 25 vittorie casalinghe, 15 pareggi e solo 5 blitz ospiti. L’anno scorso la gara terminò 3-2, partita dalle mille emozioni. Si era a metà gennaio, prima giornata del girone di ritorno, Ibrahimovicera appena tornato in rossonero e quel giorno partì dall’inizio. Fu decisiva una doppietta di Rebic, con la rete della vittoria al 93’, dopo il pareggio di Lasagna all’85’. Al 2018-19 risale l’ultimo pareggio, 1-1: ancora Lasagna rispose a Piatek. La vittoria friulana più recente è datata 2016-17, con la rete di Perica per lo 0-1 finale. Nella storia da ricordare il clamoroso 4-4 della stagione 2010/11, era l’Udinese di Guidolin e Di Natale, che dava spettacolo e arrivò in Champions, ma anche quel Milan non era banale: è stato l’ultimo a vincere uno scudetto prima dell’epopea juventina. All’andata la gara è terminata 1-2 con le reti di Kessiè e Ibrahimovic.

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HERNANDEZ E DONNARUMMA OCCHIO A QUEI DUE – In assenza di ex i pericoli maggiori vengono dalla qualità dei rossoneri che è data principalmente da due calciatori. Theo Hernandez e Gianluigi Donnarumma. Lo stop di Ibrahimovic toglie un pericolo in più, non che Rebic e compagni siano da meno. Comunque il terzino e il portiere sono i due autentici fuoriclasse dei meneghini. Il Milan gioca con un 4-2-3-1, si cerca il gioco verticale ma soprattutto la spinta dei terzini. Theo Hernandez è un treno, spesso goleador. La fisicità di Kessiè, il dinamismo di Calhanoglu (anche lui out, ci sarà Diaz) la cui ricerca della verticalità è data dalle proprie giocate. E se la difesa concede qualcosa ci pensa Donnarumma a calare la saracinesca. A seguire la probabile formazione:

(4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessie, Tonali; Saelemaekers, Diaz, Rebic; Leao. All.: Pioli

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