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Alla “Dacia Arena” arriva la Lazio: l’analisi sui biancocelesti

Lazio, gruppo squadra

L’Udinese si troverà sulla propria strada domani alle 15 la Lazio, per una gara valida per la giornata numero ventotto del campionato di serie A

Redazione

L’Udinese si troverà sulla propria strada domani alle 15 la Lazio, per una gara valida per la giornata numero ventotto del campionato di serie A. I capitolini provengono dalla delusione dell’eliminazione in Champions League, per mano dei super campioni del Bayern Monaco. Quella biancoceleste è una squadra con alti e bassi, che fin qui ha raccolto 46 punti e sono al settimo posto in campionato. Troppo discontinua la banda Inzaghi, soprattutto quando si è trovata a dover gestire il doppio confronto campionato-Champions League. Giocare ogni tre giorni si è dimostrato un compito troppo grande per la Lazio che ha perso troppi punti in autunno durante la fase gironi e anche nelle ultime settimane, con il ritorno della coppa più prestigiosa. Il motivo è da ricercare in una rosa forse non all’altezza delle due competizioni, dopo l’incredibile scalata dell’anno scorso, che aveva condotto i capitolini a lottare per lo scudetto con la Juventus. Già allora la squadra cedette di schianto nella coda del campionato estiva, dopo il lockdown, a causa di una rosa poco larga e di qualità, quest’anno è avvenuta più o meno la stessa cosa. In realtà la rosa è stata allargata di molto, ma sul mercato si è badato solo alla quantità e non alla qualità. I vari giocatori arrivati in estate non hanno alzato l’asticella né si sono inseriti nel blocco dei titolari. E così l’undici base è lo stesso da qualche anno. La Lazio con la formazione tipo non ha nulla da invidiare alle big del campionato e può giocarsela con tutti ad altissimi livelli, ma basta che qualcuno non sia al massimo o assente, e la squadra ne soffre. Per diventare grandi davvero non basta avere solo undici-dodici calciatori.

 Lazio, gruppo squadra

CHIAVE TATTICA

Inzaghi fa giocare la sua squadra sulla base di un 3-5-2 consolidato da anni. Immobileè la punta di diamante, la Scarpa d’Oro un po’ offuscata nelle ultime gare, e il gioco in verticale è una peculiarità. Dai big come Luis Alberto e Milinkovic passano le migliori fortune. Il punto debole? Sicuramente la difesa, non sempre impeccabile e all’altezza delle aspettative.

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