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Ex Udinese, Floro Flores al vetriolo: “Fui tradito dal mister”

L'ex calciatore, Antonio Floro Flores, è tornato a commentare aspramente il suo passato nelle fila dell'Udinese

Redazione

L'ex attaccante, Antonio Floro Flores, ormai ha appeso gli scarpini al chiodo da un po' e si è dedicato alla carriera da allenatore. Ora l'ex centravanti partenopeo è alla Paganese, dove allena i ragazzi dell'Under 17. Nel corso della sua carriera, dopo aver mosso i primi calci nelle giovanili del Napoli, provò l'avventura tra i grandi proprio con la maglia dell'Udinese. I friulani puntarono sulle sue potenzialità dopo le esperienze al Perugia, prima, e all'Arezzo poi. Quando l'ex attaccante arrivò in terra friulana, aveva sì e no 24 anni. Un età abbastanza buona per imporsi tra i professionisti. Le cose, però, non funzionarono. O almeno, ad un certo punto smisero di farlo. Dopo diverse stagioni con la maglia bianconera, l'Udinese decise di mandare il proprio calciatore in prestito al Genoa. Ma anche lì le cose non presero una buona piega. Poco fa, Antonio Floro Flores, è tornata a parlare bruscamente del suo trascorso in Friuli. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, infatti, l'ex bomber ha dichiarato di esser stato tradito dall'ex mister:

"Devo dire che non rimpiango proprio nulla della mia carriera, ma se tornassi indietro sicuramente ad Udine non ci andrei a giocare. Io ci vivo lì, ma purtroppo potevo fare molto di più. Non voglio fare nomi, ma l'allenatore all'epoca mi ha tradito e sono stato rovinato. Ripeto, potevo ambire a fare sicuramente qualcosa di più grande. Anche a Genova potevo fare molto di più, ma non è andata come mi aspettavo. Adesso, però, è inutile tornare sul passato. Ho fatto due grandi errori nella mia carriera, che sicuramente non ripeterei: andare a giocare all'Udinese e alla Casertana. Ho conosciuto grandi tifosi, ma avevo bisogno di altro. Allenatori? Per me i migliori del momento sono Italiano, che rappresenta il più forte, Zanetti e Dionisi dell'Empoli. Gli allenatori non devono fare copia e incolla, non devono somigliare a nessuno".