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News Udinese – Torna il campionato, Udinese a Bergamo: l’analisi sui nerazzurri

Atalanta, gruppo squadra

Ritorna il campionato e l’Udinese avrà un compito molto arduo questo weekend: affronterà l’Atalanta di Gasperini

Redazione

Ritorna il campionato e l’Udinese avrà un compito molto arduo questo weekend: affronterà l’Atalanta di Gasperini, la squadra che più fa male e sa essere micidiale almeno nella fase offensiva. La forza degli orobici non la scopriamo certo oggi, si tratta di una big consolidata a tutti i livelli del campionato italiano. Cinque anni stabilmente tra le prime del campionato, la possibilità concreta di entrare in Champions League per il terzo anno di fila, e qualcuno parla ancora di sorpresa Atalanta. No, la Dea non è più una sorpresa. Anzi, forse è l’ora che vinca anche qualche trofeo. Come la Coppa Italia, di cui disputerà la finale a maggio contro la Juventus. Oppure chissà, anche lo scudetto, perché sognare con una squadra del genere non è impossibile. La miglior Atalanta della storia. Una squadra completa in ogni suo ordine e grado, chiunque giochi fa la differenza e se qualcuno nutriva dubbi su questo, la risposta è avvenuta lo scorso gennaio quando è stato ceduto quello che a detta di tutti era il giocatore più forte e rappresentativo, il “Papu” Gomez. Eppure la Dea, pur non sostituendolo, è andata avanti lo stesso come se nulla fosse. Il Gasp ha tra le mani un gioiello, che può condurre sempre più su. Viene da fare un raffronto con l’Udinese di Guidoline Di Natale, l’ultima grande provinciale ad arrivare così in alto per tante stagioni di fila. E la curiosità: quale delle due era più forte? La sensazione è che gli orobici stiano andando anche oltre, confermandosi per un periodo di tempo più lungo e anche con traguardi più ambiziosi. Finali di Coppa e la Champions League che per Sanchez e compagni fu solo una chimera.

 Atalanta, gruppo squadra

Chiave tattica

L’Atalanta gioca con un 3-4-fantasia, fortissimi nell’uno contro uno e nel giocare a campo aperto. Non temono nemici né giocatori dotati tecnicamente. E chiunque gioca lì davanti sa essere pericoloso. Esterni che attaccano come ali, inserimenti di centrocampisti e difensori, fantasisti e attaccanti da urlo. Giocare con l’Atalanta è accettare di subire per tutta la partita, sperando di limitare i danni e farne qualcuno in più. La fisicità e pragmatismo friulano può essere d’aiuto, ma deve essere dimostrato sul campo.