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Udinese, gli scontri di aprile: un calendario alla portata

Dopo la sosta per le nazionali, l'Udinese avrà di fronte a sé un calendario difficile ma non impossibile: ecco le sfide

Redazione

Ora i campionati sono fermi per gli impegni valevoli per le Qualificazioni ai Mondiali del 2022. Tuttavia, i calciatori che non sono stati convocati dalle loro nazionali, hanno iniziato a svolgere i primi allenamenti. La partita che l'Udinese giocherà al rientro dopo la pausa, sarà la più impegnativa del prossimo mese. Aprile, per i bianconeri, si aprirà con la difficile trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. Anche se il club di mister Luca Gotti è perfettamente in linea con le ambizioni di inizio campionato, la voglia ora è quella di finire la stagione tra le prime dieci della Serie A. Per farlo, però, bisognerà fare quanti più punti possibili.

Il Torino

Dopo l'incontro con la Dea del 3 aprile, l'Udinese una settimana dopo sfiderà il Torino in casa. I granata sono affamati di vittorie e dovranno sfruttare la pausa per ricompattarsi. La Serie B è alle porte ma Davide Nicola, ex bianconero ora sulla panchina del Toro, è un esperto in certe situazioni e potrebbe davvero invertire la rotta.

Il Crotone

Il match di metà mesa vedrà i friulani nuovamente in trasferta. Questa volta contro il Crotone. Altra squadra palesemente in carenza di ossigeno. A questo punto della stagione, i pitagorici sembrano quasi destinati a retrocedere nella serie cadetta. Anche qui, il cambio di allenatore potrebbe essere la mossa vincente. Ma Serse Cosmi ha molto lavoro davanti a sé.

Il Cagliari

Il penultimo incontro sarà invece con il Cagliari. Come le squadre citate in precedenza, la situazione degli isolani è particolarmente precaria. I rossoblù avevano provato a puntare su Eusebio Di Francesco. Ma, nonostante la rinnovata fiducia della dirigenza, nulla gli ha evitato l'esonero. Ora tocca a Leonardi Semplici cambiare le cose.

Il Benevento

L'ultima sfida valida per il mese di aprile, sarà quella con il Benevento. La formazione di Filippo Inzaghi ha stupito gran parte degli addetti ai lavori. I giallorossi, prossimi appena un anno fa, erano stato indicati come dei possibili retrocedenti. E invece, l'ex bomber della Nazionale, ha dimostrato il contrario. Di questo passo l'ex numero nove può davvero fare carriera nel mondo dei grandi.

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