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Verona, Juric: “L’acquisto di Lasagna è il simbolo della nostra crescita, domenica può giocare”

Verona, Juric

L'allenatore del Verona, Ivan Juric, è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa per presentare il match di domenica contro l'Udinese

Redazione

L'allenatore del Verona, Ivan Juric, è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa per presentare il match di domenica contro l'Udinese alla "Dacia Arena" di Udine, valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A. Ecco le sue principali parole:

"Mi aspetto una partita tosta, l'anno scorso avremmo meritato molto di più nel doppio confronto mentre quest'anno ci è andata bene sebbene eravamo in emergenza. Arrivano da tanti risultati utili e difficilmente prendono gol, hanno una difesa anche molto solida. In generale sono molto organizzati, ci aspetta una partita difficile. Abbiamo perso Ceccherini, mentre recuperano Sturaro e Vieira. La squadra è stata splendida, pur non riuscendo a fare gioco. A Roma ci sono stati solo quindici minuti brutti, con totale mancanza di concentrazione e abbiamo preso tre gol. Da un mese a questa parte iniziano a vedersi i risultati. Sono strasoddisfatto di come sono andate le cose nell'ultimo anno e mezzo, l'acquisto di Lasagna è simbolo della nostra crescita. Siamo una rosa all'altezza che può lottare, mi viene difficile collocarci in una fascia. Sono molto ottimista, può essere un nuovo inizio".

Juric, Verona

LASAGNA O KALINIC - "Lasagna può migliorare tantissimo, sappiamo la sua velocità ma deve fare anche altri step. Può giocare da solo o con Kalinic, dipende. Ha confermato le caratteristiche che conoscevo di lui, ha grandi margini. Non sono deluso da Kalinic, conosco i vostri giudizi ma ci vuole pazienza. Io vedo un giocatore fenomenale, ha i tempi giusti. Certo tutti ci aspettavamo qualcosa di più, ma può diventare determinante. Sta lavorando molto bene. Non so ancora come giocherà l'Udinese, forse il 3-5-2 con Deulofeu e Llorente. Ci aspettiamo questo, vedremo cosa riusciremo a fare, sono grandi calciatori. In generale non mi è dispiaciuta la prestazione con la Roma, siamo mancati solo per pochi minuti. Dimarco lo vedo più sulla fascia, si alterna con Lazovic. Dawidowicz è cresciuto tanto e ha le qualità per fare il terzo di difesa".

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