Udinese Femminile a convegno per ‘Le donne nello Sport’

"LA DONNA NELLO SPORT: diritti, salute, allenamento” .questo il titolo della conferenza che si è tenuta martedì 12 aprile alle 16,00 presso il Salone del Popolo organizzata dalla Commissione Pari Opportunità e dagli assessorati alle Pari Opportunità e allo Sport del Comune.

Importantissima occasione in cui l'intervento del Presidente del Consiglio Nazionale della UISP, Manuela Claysset e Presidente del Comitato Regionale della UISP, Elena Debetto  che hanno presentato la Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport hanno dato il via ad un importantissimo dibattito e spunto di riflessione sul movimento femminile nell'ambito dello sport.

In tale occasione presenti come testimonial in rosa anche le ragazze della prima squadra , neo promosse in serie B e impegnate domenica nel Match di coppa regione contro il Chiavris.

Presente come relatore anche  il Prof. Giovanni Pontelli  docente a contratto presso l'Università di Udine, personal trainer,  e preparatore atletico della società Asd Udinese Calcio femminile,  il quale È intervenuto sul tema delle donne nello sport con riferimento al lavoro proposto alle ragazze bianconere, parlando concretamente de "la valutazione funzionale per la prevenzione dell'infortunio nella donna sportiva" .

Inoltre , presente come relatrice ,la dott.ssa Lea Biasutti, laureata in Scienze dello Sport, che ha conseguito il master "Doping: uso abuso e misuso di farmaci nello sport" la

Quale è intervenuta  sul tema "Donne, sport e salute" affrontando l’argomento sport e attività fisica nelle donne, ed i benefici ad essi correlati in termini di benessere sia fisico che psichico.

La conferenza era  collegata alla mostra fotografica "La forza delle donne" nello sport, realizzata dalla giovane fotografa Erika Zucchiatti, un racconto per immagini delle donne nello sport. Un viaggio attraverso gli scatti di 25 grandi atlete della regione che hanno portato in alto il nome del Friuli Venezia Giulia. Un messaggio per denunciare quanto purtroppo ancora oggi lo sport sia declinato prevalentemente al maschile e dimostrare, invece, la “Forza delle donne”.