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Pordenone, le voci entusistiche del dopo derby

Il Pordenone vola verso la Serie B battendo al Rocco la Triestina in derby accesissimo. Le voci dei protagonisti dal Presidentissimo Lovisa a mister Tesser, autore di questo miracolo consolidato negli anni

Redazione

E' da anni che Il previdentissimo Lovisa sta cercando di costruire un Pordenone da Serie B. Categoria sfiorata più volte, ma con i neroverdi sfortunatamente fermati ai playoff. Quest'anno il primato targato Tesser, che si sta togliendo parecchie soddisfazioni, sembra oramai consolidato e la B quasi una formalità. Diciamo quasi perché in Lega Pro mai abbassare la guardia.

Intanto a Trieste è stata battuta la Triestina e queste sono le voci del dopo gara.

"PRESIDENTE MAURO LOVISA

"La Triestina mi ha impressionato, soprattutto nel secondo tempo. Noi abbiamo speso tanto, ma proprio per questo è una vittoria che ha ancora più valore.

"Dipende tutto da noi. L’esperienza ci insegna che finché non tagliamo il traguardo dobbiamo stare umili. Abbiamo bisogno sempre di questi tifosi, di questo morale, di questa curva.

"Adesso festeggiamo, ogni tanto bisogna godersi la vittoria. La dedico a mio figlio Matteo, che ha costruito questa squadra, ha solo 22 anni e ci ha messo tanto impegno e tanta fatica.

MISTER ATTILIO TESSER

"Questa vittoria non ha chiuso niente, il campionato rimane aperto. Certo, meglio avere 10 punti in più che 10 punti in meno. Di sicuro è stata una bellissima partita.

"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, la Triestina ha premuto nella ripresa ma è stato bravissimo Bindi a parare il rigore a Granoche.

"La posta in palio era alta, dopo il loro rigore hanno messo in campo ogni risorsa offensiva possibile, bravi noi a resistere anche dopo il gol di Costantino.

"Adesso il Monza: sappiamo che ci sarà da sudare, lo sa anche la squadra e lo ripeteva nello spogliatoio. Bisogna pensare di partita in partita.

"Il miglior Pordenone della stagione? No, ci sono state prestazioni anche migliori. Di sicuro ci siamo comportati molto bene.

GIACOMO BINDI

"Parare un rigore è qualcosa di importante, soprattutto perché sapevamo che loro sarebbero ripartiti fortissimo. Grande soddisfazione personale, Granoche non ne aveva ancora sbagliato uno e io non ne paravo uno da 3 anni.

"Questa partita non decideva il campionato prima, non lo decide adesso. Adesso dobbiamo dimostrare che siamo una squadra matura contro il Monza, e poi contro la Ternana e così via.

"Abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi della stagione. I ragazzi andavano veloce, abbiamo colto la Triestina di sorpresa all’inizio. La vittoria è meritata.

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