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Rossitto: “Sarei rimasto ben volentieri alla Cremonese”

"Interrompere il nostro rapporto non è stata una decisione condivisa, ma la società ha deciso diversamente ed io ho dovuto prenderne atto", ha raccontato Rossitto in merito all'addio alla Cremonese

Redazione

Dopo aver quasi salvato il Pordenone, non è batata una grande rimonta in campionato alla guida della Cremonese per essere confermato.  "Interrompere il nostro rapporto non è stata una decisione condivisa. Io sarei rimasto ben volentieri per proseguire nel valido programma di lavoro intrapreso, ma la società ha deciso diversamente ed io ho dovuto prenderne atto” ammette Fabio Rossitto a Gianlucadimarzio.com "L’affetto dei tifosi della Cremonese? Le attestazioni di stima umana e professionale che mi sono state rivolte dalla piazza grigiorossa mi hanno ovviamente fatto molto piacere perché significa che sono riuscito a trasmettere qualcosa sia sul campo, sia fuori. E ciò nonostante sia rimasto sulla panchina della Cremonese soltanto pochi mesi. Ritengo che nel calcio, come nella vita, oltre ai risultati contino molto anche le soddisfazioni umane e, in questo senso, l'affetto ricevuto dai tifosi mi onora molto. Colgo l'occasione per ringraziarli nuovamente del calore che hanno trasmesso a me ed alla squadra”.

Per il futuro ora non rimane che attendere una chiamata:  "La volontà, ovviamente, è di tornare in pista quanto prima. Spero di avere l'opportunità di pianificare la prossima stagione fin dall'inizio perché è il modo migliore per imprimere alla squadra una certa mentalità ed un determinato impianto di gioco. Alcuni contatti ci sono, vedremo se si tramuteranno in soluzioni concrete”.

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