"Le società professionistiche sono tenute all'osservanza dei Protocolli Sanitari finalizzati al contenimento dell'emergenza epidemiologia da Covid-19 emanati dalla Figc e validati dalle Autorità sanitarie e governative competenti. In caso di violazione, a carico della società responsabile si applicano, a seconda della sua gravità, le sanzioni di cui all'art. 8, comma 1, lett. b), c), g), h) e i) del C.G.S. della Figc, dall'ammenda all'esclusione dal campionato". Lo annuncia la Federcalcio al termine del Consiglio Federale. "La gravità della violazione - spiega la Figc in un comunicato - è valutata in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da Covid-19, nonché dell'accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione. La norma si applica ai fatti commessi nella stagione sportiva 2019/2020".
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FIGC: “Chi non rispetta il protocollo rischia l’esclusione dal campionato”
Le violazioni potrebbero costare caro alle società professionistiche
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