L'analisi dell a sfida di Coppa in scena al Friuli nell'edizione di oggi 29 ottobre del Messaggero Veneto:
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MV: “Gotti sperimenta e i gol arrivano tra tango e flamenco”
L'analisi dell a sfida di Coppa in scena al Friuli nell'edizione di oggi 29 ottobre del Messaggero Veneto
"Il risultato che ti aspetti (passaggio del turno per affrontare la Fiorentina il 25 novembre al Friuli) e un Gotti che ti sorprende. Perché l'Udinese in Coppa Italia contro il Vicenza (terzo turno eliminatorio) non era proprio così farcita di seconde linee come ci si attendeva e soprattutto ha messo in pratica fin dal primo minuto quella difesa "a 4" che è senza dubbio propedeutica per una svolta tattica rispetto al cavallo di battaglia, il 3-5-2. Gotti sta provando quel 4-1-4-1 che ha messo in campo nella ripresa di Firenze e che per larghi tratti anche con il Vicenza ha caratterizzato il gioco bianconero. Quindi linea a quattro davanti a Scuffet composta dal rientrante Stryger Larsen (buoni segnali in più un'ora di gioco), Bonifazi, Samir e Zeegelaar, con De Paul perno centrale del centrocampo (Arslan gli darà il cambio solo dopo la mezz'ora della ripresa), affiancato da Forestieri e Makengo, mentre davanti hanno giostrato Pussetto e Deulofeu con Nestorovski centravanti (Lasagna in panchina, Okaka neppure convocato). Nei primi venti minuti della ripresa l'Udinese ha letteralmente sfondato proprio con i due esterni, d'attacco. Prima Deulofeu ha accelerato per mettersi sul destro il pallone e infilarlo sotto il portiere. Poi Pussetto ha sfruttato un cambio campo per arrivare a tu per tu con Perina e superarlo con un tocco morbido. Ispiratore delle giocate il solito De Paul, letteralmente illuminante".
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