Bergomi: a Udine il confronto col passato è sbagliato. I punti fatti non sono pochi

L'Udinese è stata penalizzata da Valeri: se analizziamo la squadra l'Udinese non ha giocato bene, sugli episodi sicuramente i bianconeri hanno pagato un caro prezzo. Sulla tecnologia penso che qualcosa dev'essere fatto, devi dare un supporto maggiore agli arbitri. Devono interpretare tante cose, ma serve. In Inghilterra c'è, è un costo, ma una volta fatto puoi evitare gli arbitri di porta e andare con al terna normale. 

Invece sulla moviola è un discorso complicato: siamo italiani, abbiamo sensibilità diverse, mi fermerei al gol-non-go. Si dovrebbe ragionare sempre in maniera sportiva, i problemi ci sono anche da altre parti, però qui c'è sempre dietrologia su tutto, non siamo pronti a immettere una novità così importante.

A Milano l'Inter sta vivendo una 'pax romana', l'arrivo di Mancini ha calmato l'ambiente, i tifosi vedono una prospettiva diversa gli danno credito, ma fa fatica a trovare risultati. Serve dare tempo agli allenatori per fare qualcosa, a Mazzarri non è stato perdonato nulla.

Di Stramaccioni posso capire che ha idee, che privilegi però molto la fase difensiva, sapendo che ha Di Natale imposta la squadra sulle ripartenze, vedendola dal di fuori. Sui punti dico che è un buon bottino, c'è un groppone che va dai 17 ai 23 con 8 squadre, non so cosa si può imputargli.

Bisogna lasciarlo lavorare: all'inizio sembra tutto facile, Udine è una piazza che arriva da risultati importanti, apparentemente sembra facile, ma il confronto col passato ci sarà sempre, ma non è giusto.

"Beppe Bergomi

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