Galparoli: i giocatori sono condizionati dalle loro ambizioni

E' da capire l'ambiente, non so se ci siano giocatori demotivati, certo che manca fame in certe occasioni. Non vorrei che Udine sia nella testa dei giocatori un porto: fare due anni bene e sai che poi più andare bene.  Ma mi viene difficile pensare che possa accadere, anche se il calcio moderno mi fa credere che possa accadere, io parlo per come vivevo io il calcio. L'aspetto economico è fondamentale, tanti giocatori guardano a quello. E Udine non garantisce oro a cascata. Il Milan, per esempio, ti copre di denaro e magari finisci in tribuna, ma guadagni.

Purtroppo sono i risultati a fare la differenza: quando c'è da lottare vengono fuori queste situazioni. E la sconfitta col Verona ha messo in luce tutto questo, anche se in campo ci sta perdere. L'Udinese è stata distratta e ha perso.

Paradossalmente tutte queste cose si dicono, ma la Samp è lì: vincendo si arriva a 2 punti dai blucerchiati. A Milano si è vinto, purtroppo si sono gettate via alcune gare, ma le potenzialità ci sono, ogni campionato fa storia a sé. L'Udinese come gol alla fine ne fa, anche se purtroppo su 19 gol 13 li hanno fatti in due. Qualche giocatore è venuto a mancare e non credo sia per colpa del gioco. Poi gli infortuni stanno contribuendo a rendere più complicata la situazione.

Comunque vista la classifica direi che è esagerato parlare di certe cose: Strama ha bisogno di tempo, Guidolin è stato un allenatore che conosceva l'ambiente e ha lasciato un0eredità importante. Bisogna anche aiutare l'allenatore. Perché altrimenti le ambizioni di Pozzo di alzare l'asticella falliscono: serve essere uniti e cambiare davvero mentalità , perché altrimenti i giocatori fanno i loro conti.

"Dino Galparoli

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