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europei 2021

Europeo – Gravina: ”Siamo una grande famiglia, obiettivo Wembley”

Gravina

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni, in vista degli Europei che inizieranno l'11 giugno

Redazione

Tra quattro giorni inizieranno i tanto attesi Europei con la gara inaugurale tra Italia e Turchia. Gli azzurri non vincono il trofeo dal lontato 1968. Che sia questo l'anno buono? In attesa del match di venerdì, Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine di un briefing tenuto nella sede veneta della Federcalcio. Queste le sue parole.

Obiettivo Wembley

 "La Nazionale, ad oggi, è come una sorta di elemento di riferimento di spicco della realtà del lavoro che vogliamo portare avanti. A prescindere da quello che sarà il risultato finale, aver rimesso in piedi la nostra Italiaè già un grandissimo traguardo. Il nostro progetto ha basi molto solide, a Mancini abbiamo chiesto di raccontare una storia nuova, diversa e fatta di entusiasmo. Siamo una grande famiglia, lo si percepisce dai ragazzi. All’Europeo l’obiettivo minimo è di arrivare a Wembley. Un po’ di fortuna ci vuole, ma dove la fortuna incide poco è sulla progettualità".

Riforma del calcio

Gravina ha poi detto la sua sull'inevitabile riforma di cui ha bisogno il calcio.

"La riforma del mondo del calcio è una necessità ed un passaggio obbligato. I tempi sono molto stretti. E’ in programma un Consiglio federale in cui chiederò una deroga di 30-60 giorni per partire nel 2022-2023. Non si può più andare avanti così, io farò entro quella data sicuramente una proposta. La mia logica è una logica di sistema che preveda un ammortizzatore fra le diverse competizioni sportive e le categorie. La parola del semi professionismo di base non mi piace, ne conierò una nuova. Lo stipendio medio di un giocatore di Lega Pro è di 30mila euro, con questo sistema creiamo dei disadattati sociali anche perché dopo la fine della carriera inizia un’altra vita. In Serie B abbiamo tre promozioni e quattro retrocessioni, c’è un turnover massiccio e tutti fanno un campionato per non retrocedere. Se retrocedi in Lega Pro su quattro società in tre falliscono. E' possibile una cosa simile? Entro il 30 giugno farò la prima proposta. Se non ci dovesse essere un riscontro convocherò un’assemblea straordinaria".