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Udinese | Silvestri: “Il Leeds, Zlatan, la Nazionale, Gigio… vi racconto tutto”

Redazione

 

Per prima cosa, Silvestri ha raccontato la sua prima avventura all'estero, quella al Leeds. "Stasera ho esordito con il Leeds: la mia prima partita in Inghilterra". Si, perché il portierone bianconero ha esordito in una non banale: Milwall-Leeds al The Den, in uno stadio pieno con 35mila persone. "Al primo calcio d’angolo, mi preparo a uscire sereno e tranquillo, perché in Italia se ti toccano fischiano fallo a tuo favore appena perdi l’equilibrio e il tempo. E invece mi è arrivato addosso un avversario come un treno, asfaltandomi. L’arbitro ha fatto segno di proseguire. Mi sono alzato: «Ma come? Ma ha visto che botta?». Lui mi ha guardato dicendomi: Benvenuto in Inghilterra".

L'ospitalità inglese

Silvestri ha poi continuato parlando di come lui e la sua fidanzata si siano subito innamorati dello spirito inglese. L'attuale moglie lo ha seguito in questa avventura, rimanendo incinta proprio in terra britannica. "I tifosi hanno una cultura sportiva davvero di alto livello. Quando andiamo in trasferta, la società ci dà alcuni biglietti per i familiari, ma a differenza dell’Italia questi non sono in tribuna, bensì nel settore ospite". L'estremo difensore friulano ha anche raccontato che le prime le ripeteva: «Aspetti un figlio, non venire, ti stressi e rischi di rimanere nella folla». E invece i tifosi del Leeds, che avevano imparato a conoscerla, la aspettavano e la accompagnavano dentro alla curva, la facevano sistemare e le lasciavano qualche posto libero intorno, o, cosicché potesse stare comoda e al sicuro