udinese

Udinese | Silvestri: “Il Leeds, Zlatan, la Nazionale, Gigio… vi racconto tutto”

Redazione

 

Sapete cosa significa sfidare Zlatan Ibrahimovic? Ecco, Marco Silvestri ci ha provato. Il portiere di Castelnovo ne' Monti ricorda un episodio in uno stadio vuoto per colpa del Covid-19. "Hanno assegnato un rigore al Milan e mi sono detto: «Se c’è anche la possibilità di togliere l’1% delle certezze a Ibra, devi provarci». Mi sono avvicinato e gli ho detto: «L’ultimo lo hai sbagliato tirandolo a destra, lo so che ora calci a sinistra». Ho provato a punzecchiarlo… e l’ha tirata alta! Magari ha funzionato davvero. Era l’unica arma in più che avevo".

La chiamata a Coverciano

La Nazionale per qualsiasi giocatore è un’ossessione. E una volta che l'hai conquistata, non tornarci più è veramente difficile. E' quello che è capitato al numero uno dei friulani, convocato da Mancini nel 2020: "Nonostante sia stato lì solo 10 giorni, mi sono trovato così bene che non essere stato più convocato è complicato da digerire". Il portiere ha anche spiegato come non avesse mai voluto  andare via, per quanto gli sia piaciuto stare lì. "Le scelte le fa Mancini, giustamente. Io la rincorro questa convocazione, è un pallino fisso. Ogni volta che escono i convocati, li guardo sperando di trovare il mio nome: non c’è e ci sto male. Ci sono tanti portieri bravi, ma io soffro perché lavoro per quello".